RIMINI – La chat tra bagnini per dare una mano in più nella ricerca dei bimbi che si perdono in spiaggia o le passerelle per rendere accessibile ogni angolo dello stabilimento a tutti. Ma anche l’impegno dopo le mareggiate invernali, la “lotta” a plastica e sigarette e i cartelli che invitano al risparmio idrico.Primo caso in Europa, come sostengono i diretti interessati, quattro stabilimenti balneari di Rimini (La Community 27, Al mare, Rivazzurra village e Bagno Giorgio) grazie al supporto del Centro studi avanzati sul Turismo dell’Ateneo di Bologna-Campus di Rimini e Banca etica, presentano questa mattina in Università il bilancio di sostenibilità, per rappresentare tutti gli impatti sociali, ambientali e relazionali e quindi il valore generato per il territorio e per le persone. Così come per avere un quadro delle strategie e scelte da adottare, anche nel confronto-ascolto sulle best practices già adottate. Usufruendo delle risposte fornite da clienti e dipendenti al questionario proposto.
Il territorio, sottolinea durante la presentazione la professoressa Maria Gabriella Baldarelli, è già “socialmente responsabile, la cultura della responsabilità sociale è sempre più diffusa”. Come osserva in apertura del convegno l’assessore regionale al Turismo Roberta Frisoni, “noi romagnoli abbiamo l’accoglienza nel sangue ma serve una profonda innovazione per leggere presente e futuro”. Il settore ora vuole “un prodotto su misura. Le nostre spiagge sono sempre più accoglienti e inclusive” e “la sfida delle evidenze pubbliche va fatta all’insegna dell’innovazione”. L’assessore all’urbanistica del Comune di Rimini, Valentina Ridolfi, concorda che “il cambiamento deve essere un’opportunità per fare innovazione.
Negli operatori balneari c’è grande voglia di mettersi in gioco”. La sostenibilità, conclude, “necessita di fare le cose assieme ed è la strada giusta per fare la differenza per imprese e territorio”I quattro stabilimenti hanno dunque messo in fila e condiviso le informazioni raccolte. Si scopre così che complessivamente l’estate scorsa hanno ospitato 170 persone con disabilità.
‘La Community 27’, con la sua passerella arcobaleno, è “inclusiva al 100%”, disponendo anche di una videoguida di “profilo emotivo” per persone autistiche e avendo implementato dal 2024 un protocollo per la comunità Lgbtqi+. Organizza anche incontri e laboratori, come quello di ceramiche personalizzate. Lo stabilimento ‘Al mare’ dal 2021 accoglie non soltanto come clienti ma anche come lavoratori persone autistiche o con deficit cognitivi, così da creare assieme ai propri partner commerciali e istituzionali unecosistema territoriale virtuoso. ‘Rivazzurra village’, come gli altri, è privo di barriere architettoniche, è inoltre pet-friendly e impegnato nella tutela dell’ambiente, anche promuovendo percorsi ciclabili nell’entroterra riminese. Il ‘Bagno Giorgio’ di distingue infine per la vena spirituale, garantita dalla presenza saltuaria di un parroco.
Sul fronte ambientale due su quattro sono dotati di impianto fotovoltaico, con conseguente riduzione di consumi ed emissioni. E dove c’è stato bisogno, non è mancata attenzione al fratino durante la nidificazione.
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