BOLOGNA – Paola, che allora era anoressica e studiava da giornalista allo Iulm, è diventata una food blogger. Stefania, invece, ha continuato gli studi da avvocato e sposato un pezzo grosso, l’erede della casa editrice Rizzoli. Eccole, in due parole, Paola e Stefania Cappa, le due cugine di Chiara Poggi, la ragazza che venne uccisa il 13 agosto 2007 in casa sua a Garlasco. Del delitto, per cui è stato condannato in via definitiva nel 2015 il suo fidanzato di allora Alberto Stasi, si sta riparlando molto ultimamente perchè le indagini sono state riaperte e si stanno facendo approfondimenti su un altro sospettato, Andrea Sempio, allora amico del fratello di Chiara Marco Poggi, iscritto nel registro degli indagati un paio di mesi fa con l’accusa di omicidio dopo che è emersa la certezza che il Dna trovato sotto le unghie di Chiara era quasi certamente suo. E proprio oggi i Carabinieri hanno perquisito la casa di Sempio e quella di due suoi amici (non indagati) Roberto Freddi e Mattia Capra. Ecco, in tutto questo fervore investigativo, l’attenzione si sta concentrando anche su Stefania e Paola Cappa, che a posteriori potrebbero rivelarsi figure ‘centrali’ della vicenda. Addirittura oggi, nel giorno in cui i Carabinieri hanno fatto un sopralluogo in un canale di Tromello a quanto pare in cerca dell’arma del delitto, è emersa la circostanza che potrebbe essere stata proprio Stefania Cappa a buttare il martello (o un attizzatoio?) che potrebbe essere stato utilizzato per uccidere Chiara Poggi. Perchè proprio di fianco al canale di Tromello abitava, allora, la loro nonna.
LE DUE 18ENNE CON L’AMBIZIONE DI DIVENTARE FAMOSE
Su queste due sorelle gemelle, al tempo dei fatti poco più che 18enni entrambe bionde e molto belle, nelle prime settimane dopo il delitto a dirla tutta l’attenzione (soprattutto quella dei media) si era concentrata e anche un bel po’. Non solo per la disponibilità (e palese interesse) a essere intervistate e per l’opinione poco simpatica che in paese si aveva di loro (“Fanno le vip, snobbano. Dicevano che avrebbero fatto le modelle, qualunque cosa pur di essere famose”, disse un compaesano al Corriere della sera), ma anche per lo strano ‘caso’ della finta foto (insieme alla cugina Chiara) che era stata artefatta e sistemata in mezzo ai fiori davanti al cancello della villetta dell’omicidio: un palese e rozzo fotomontaggio dove le due sorelle, abbronzate e sorridenti, erano di fianco alla cugina (a cui era stato disegnato di rosso il vestito per renderlo uguale al colore dei loro). Fu dopo questa storia del fotomontaggio che i media le ribattezzarono ‘sorelle k’. I rapporti tra le due ragazze e Chiara Poggi, in realtà, non erano mai stati molto buoni (per lontananza ‘storica’ tra le famiglie, pare), ma si erano però riallacciati negli ultimi tempi prima del delitto, ragion per cui in particolare Stefania frequentava in quel periodo casa Poggi. E proprio Stefania fu al centro della testimonianza di un uomo (che poi ritrattò tutto) che disse di averla vista vicino alla casa del delitto, in bicicletta, proprio quella mattina del 13 agosto 2007. E oggi, a distanza di 18 anni, ci sarebbe anche un ‘super testimone’ (intervistato dalle ‘Iene’) che oggi sostiene di aver visto Stefania, quel giorno, con in mano un attizzatoio da camino. Stefania Cappa, allora, aveva sempre detto di essere stata in casa. Dopo le nuove indagini a carico di Andrea Sempio, lei come tante altre persone è stata nuovamente interrogata in Procura.
COSA HA FATTO STEFANIA
Stefania Cappa, che oggi ha 41 anni, è un avvocato. Si è laureata in giurisprudenza all’Università di Pavia e poi ha preso un Master in diritto penale societario alla Scuola “Just Legal Services” di Milano. Si è specializzata in diritto penale societario e in diritto sportivo. È anche presidente di un’associazione dedicata a Neonati Reflussanti (Ainer) che ha fondato lei stessa. Nella vita privata, ha avuto due figli dal marito, Emanuele Arioldi, erede della casa editrice Rizzoli. Il matrimonio tra i due risale al 2017 e venne celebrato a Cassano D’Adda (fu oggetto di un servizio su Vanity Fair). Emanuele Arioldi, atleta olimpico di equitazione, è figlio di Anna Grazia, nipote di Angelo Rizzoli.
PAOLA CAPPA È UNA FOOD BLOGGER
Paola Cappa, invece, oggi di lavoro fa la food blogger. Sul suo blog si presenta come “una fotografa di cibo, food writer e stylist” e dice che farsi chiamare “Paolina” dagli amici. Cita reportage nelle cucine e nei laboratori di noti chef e pasticceri. E scrive: “Deliziosamente ossessionata dal buon cibo naturale, studia cucina macrobiotica e organizza pranzi e cene per gli amici, vietando agli ospiti di astenersi dal sorridere”. Sono lontani i tempi in cui era anoressica e soffriva di gravi disturbi alimentari. Nei giorni successivi al delitto, la ragazza appariva emaciata e girava con una stampella (per un incidente in bicicletta). Fu lei stessa a rivelare di aver tentato il suicidio pochi giorni prima, con tanto di telefonata al 118 che venne poi raccontata dai giornali. C’era stato anche un bisticcio al centralino, dove Stefania lavorava allora come volontaria, per l’attribuzione del codice (verde o giallo) all’intervento.
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