BOLOGNA – Un lungo abbraccio, stretto: erano nella caserma dei Carabinieri, Alberto Stasi e Stefania Cappa, quando si sono abbracciati. Ed erano passati quattro giorni dalla morte di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. Il carabiniere che stava ascoltando da ore Alberto Stasi (allora solo come testimone) ha detto che sarebbe andato a prendergli una bottiglietta d’acqua e lo ha accompagnato in un’altra stanza, ovviamente sorvegliata da telecamere e microfoni. Qui c’era Stefania, cugina di Chiara Poggi. Appena il militare esce e chiude la porta, tra i due scatta un lungo abbraccio: lei lo guarda e si alza dalla sedia avvicinandosi, lui allarga le braccia e la avvolge in un abbraccio: immediato, spontaneo. Un abbraccio che sembra sincero, sentito e stretto (la ragazza gli accarezza anche la testa). Il breve frame che mostra questo abbraccio è stato mostrato (nuovamente) ieri sera in tv durante la trasmissione Chi l’ha visto. Ma erano immagini già viste, e in rete qualcuno faceva notare che Stasi, agli inquirenti, aveva detto di non conoscere le due cugine di Chiara.
Stefania, ancora abbracciandolo, dice: “Non mi lasciano stare”. Chi? “Tutti quanti”. “Neanche a me”, risponde Alberto Stasi quasi piagnucolando. E spiegando: “Mi hanno detto di tutto, hanno detto che sono uno stronzo”. Poi i due continuano a parlare da seduti, anche se il successivo dialogo non sembra quello di due persone particolarmente intime. Stefania chiede a Stasi “Com’era?”. Lui lì per lì non capisce che la ragazza sta parlando della cugina e gli sta chiedendo come era il corpo di Chiara Poggi, che lui ha trovato morta la mattina del 13 agosto, dando poi l’allarme con quella (strana) telefonata al 118. “Me lo stai chiedendo?”, chiede Stasi quando capisce cosa intende la ragazza. E allora risponde: “Era a pancia in giù, sulle scale, girata. Ho un flash di una cosa bianca in faccia, ma sono scappato”. Stasi dice queste parole in modo freddo, apatico, senza emozioni. Dice però di non aver guardato bene il cadavere e di essere corso via. Poco dopo cambia argomento : “La tesi era quasi finita, adesso chi la finisce più”. Difficile che Alberto Stasi possa averla vista in volto, visto che il cadavere di Chiara aveva il volto rivolto al pavimento.
Qui il link alla puntata del 14 maggio, il servizio su Garlasco è a 1.27.15
Delitto di #Garlasco: “Da casa mancava solo un martello”, ha ricordato la famiglia Poggi durante le ricerche. Nei pressi, la casa della nonna della famiglia Cappa, nessun membro della quale è indagato. Sempio: “Non conoscevo le due cugine”.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/kHf1gqXmzh— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 14, 2025
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