ROMA – La World Press Photo sospende l’attribuzione a Nick Út di ‘The terror of war’, una delle fotografie più famose della storia che mostra una bimba vietnamita che corre nuda, disperata e ustionata da un bombardamento al napalm.
In un comunicato diffuso sul suo sito e sui social, la World Press spiega che “la World Press Photo of the Year nel 1973 è stata assegnata al fotografo dell’Associated Press Nick Út per la fotografia ‘The terror of war’. Tuttavia, questa attribuzione è ora oggetto di un dubbio serio. Secondo nuove ricerche di The VII Foundation rivelate nel loro documentario di gennaio 2025, ‘The Stringer’, Nick Út non è l’autore di questa fotografia.
Questo ha portato il World Press Photo a una profonda riflessione e a una successiva indagine tra gennaio e maggio 2025. L’analisi investigativa di questo rapporto- si legge- ha indicato che, in base all’analisi della posizione, della distanza e della macchina fotografica usata quel giorno, i fotografi Nguy en Thành Ngh oppure Hu enh Công Phúc potrebbero essere stati posizionati meglio per scattare la fotografia, piuttosto che Nick Út. A causa di questo dubbio, World Press Photo ha sospeso l’attribuzione a Nick Út”.
La direttrice esecutiva di World Press Photo, Joumana El Zein Khoury, spiega poi che “la fotografia stessa rimane assolutamente indiscussa, e il premio World Press Photo per questa significativa foto di un momento importante della storia del XX secolo rimane un dato di fatto.
Solo l’attribuzione all’autore è sospesa e in fase di revisione. Rimane comunque una vicenda controversa, ed è possibile che l’autore della fotografia non venga mai confermato completamente. La sospensione dell’attribuzione dell’autore rimane- si legge- salvo prova contraria”.
I dettagli dell’indagine, si legge infine, saranno presentati domani, sabato 17 maggio all’evento ‘Le storie che contano’ ad Amsterdam
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