ROMA – Liberisti Italiani si prepara a celebrare il suo primo Congresso nazionale sabato 17 maggio (Roma Eventi Piazza di Spagna, via Alibert 5A, ore 9.30), a cinque anni dalla nascita del movimento. Un appuntamento cruciale per avviare una nuova stagione politica: più radicale, più strutturata, più determinata. “L’Italia è ostaggio di uno Stato predatorio che tassa, spende, indebita e punisce chi produce- denuncia il presidente uscente Andrea Bernaudo- Anche con il Governo Meloni crescono solo debito, spesa e tasse. L’unica cosa che non cresce è la libertà. È ora di dire basta: il futuro è liberale, liberista, libertario”.
Nel corso del Congresso, Bernaudo presenterà una mozione politica ispirata ai grandi protagonisti della rivoluzione liberista – Reagan, Thatcher, Milei – con l’obiettivo di rompere definitivamente con il compromesso liberalsocialista che, secondo Liberisti Italiani, paralizza il Paese. In primo piano: meno tasse, meno spesa pubblica improduttiva, meno burocrazia; più libertà d’impresa, più futuro, meno Europa. Non mancheranno le sorprese: durante l’evento sarà lanciata una proposta inedita destinata a scuotere il panorama liberale italiano ed europeo. Un progetto ambizioso: costruire anche in Italia l’equivalente del ‘partito della motosega’ che ha rivoluzionato l’Argentina. I dettagli verranno svelati direttamente sabato in occasione dell’evento nella Capitale. La rivoluzione liberista sta per cominciare.
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