SCONTRO TRA CINQUESTELLE E FRATELLI D’ITALIA SULL’ANTIMAFIA
Scontro tra Cinquestelle e Fratelli d’Italia sulla commissione Antimafia. Giuseppe Conte parla di “bullismo istituzionale” e punta il dito contro la presidente Chiara Colosimo per aver scorporato le indagini sulle stragi, negando l’esistenza di un filo conduttore. “Colosimo- accusa Conte- è abile nel portareavanti il depistaggio istituzionale orchestrato dalla maggioranza”. Insieme ai due Cinquestelle in Antimafia, Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato, Conte lancia un appello a SergioMattarella: “Il presidente della Repubblica presti attenzione” a quanto sta accadendo. Fratelli d’Italia, dal canto suo, bolla le accuse come “deliranti”, mentre Colosimo parla di “accuse false”.
DL SICUREZZA, CENTRODESTRA RITIRA TUTTI EMENDAMENTI
Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno respinto tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni fino all’articolo 6 del dl sicurezza. La maggioranza ha blindato il testo, ritirando i propri emendamenti. La relatrice del provvedimento, Augusta Montaruli di FdI, ha dato parere negativo sui 500 emendamenti rimasti e segnalati dalle opposizioni. Il Governo ha espresso parere conforme ai relatori. La ripresa è prevista per lunedì alle 17.FOTI: AREE INTERNE A RISCHIO DESERTIFICAZIONE
Allarme di Tommaso Foti per lo spopolamento delle aree interne. Davanti alla Commissione di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica, il ministro per gli Affari europei ha avvisato: “Nelle aree interne abbiamo la concentrazione del 48 per cento dei Comuni italiani, che rappresentano il 25 per cento della popolazione, e che perdono abitanti a ritmi preoccupanti”. Nel Sud, è entrato nel dettaglio Foti, “quattro comuni su cinque perdono 35mila abitanti”. Più in generale, “nei comuni marginali o ultramerginali troviamo una situazione che demograficamente in alcuni casi è difficilmente rimediabile, la qual cosa ci porta a ipotizzare in un futuro alla desertificazione di alcune aree del Paese”, ha avvertito il ministro. Al quale ha replicato Elly Schlein: “Lo spopolamento non è irrimediabile come dice Foti, bisogna portare i servizi. Il contrario di quello che stanno facendo”, ha detto la leader del Pd.
ASSICURAZIONI, SIGNORINI (IVASS): NEL 2024 RECLAMI A QUOTA 36MILA
Nel 2024 il numero dei reclami nei confronti delle assicurazioni è arrivato a quota 36.000, con una crescita del 20 per cento rispetto al 2023. A fare la parte del leone è il comparto della r.c. Auto, che rappresenta il 61 per cento del totale dei reclami. “Le questioni più frequentemente sollevate riguardano le modalità e i tempi di liquidazione dei sinistri e l’accesso ai relativi fascicoli”. Così Federico Signorini, presidente dell’Ivass (Presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), nel testo consegnato alla commissione parlamentare sulle banche. “A ogni reclamo viene dato riscontro”, ha affermato Signori, che ha spiegato: “Il Contact Center ha ricevuto in un anno 47.406 telefonate, con un aumento di oltre il 15 per cento rispetto al 2023”.
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