ROMA – I partenariati sono “il vero segreto per fare il salto di qualità” negli interventi di sviluppo, mentre il coinvolgimento del settore privato può essere una valida “risposta alla generale riduzione degli aiuti allo sviluppo a livello internazionale. Ma l’Italia resta ferma nei suoi impegni, come dimostra anche il Piano Mattei”. Ne è convinto Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), intervistato dall’agenzia Dire a margine della sesta edizione di Codeway Expo 2025, la fiera della cooperazione internazionale e dello sviluppo Sostenibile, promossa da Fiera Roma e Internationalia negli spazi della Fiera di Roma.
“CODEWAY, PIÙ DI UNA FIERA”
Tanti i temi al centro anche in questa seconda giornata, che ha visto gli addetti ai lavori confrontarsi su energia, procurement e filiere agroalimentari.”Codeway è più di una fiera” premette il direttore. “È un momento di incontro, confronto e creazione di partenariati anche grazie alla partecipazione di una buona fetta del settore privato, che vogliamo coinvolgere sempre di più nella cooperazione allo sviluppo, in termini di trasferimento di tecnologie, know-how, creazione di posti di lavoro dignitosi”, insieme “alla società civile, alle università, ai centri di ricerca e, naturalmente, al ministero degli Affari esteri, all’Aics e a Cassa depositi e prestiti, i tre attori istituzionali principali”.
“CON IL PIANO MATTEI ITALIA PROSEGUE E RAFFORZA IL SUO IMPEGNO IN AFRICA”
In questo gioco di squadra, “il Piano Mattei ha dato una spinta forte, sia sul lato italiano che con i Paesi partner in Africa” secondo Rusconi. “Cercando di coinvolgere i privati cerchiamo di aumentare anche i fondi all’aiuto pubblico allo sviluppo”, non solo a livello monetario ma anche “in termini di innovazione tecnologica di cui i Paesi hanno bisogno” sottolinea il direttore. “Questo può anche essere una risposta alla riduzione generale dei fondi alla cooperazione a cui stiamo assistendo a livello internazionale”Ma l’Italia, assicura Rusconi, “continua fermamente nel suo impegno, anzi il Piano Mattei lo ha rafforzato, aumentando in termini di quantità e qualità, e poi inclusiva e sostenibilità sul lungo periodo”.
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