ROMA – Si chiama Ben Cohen ed è il gelataio più famoso d’America. Nei giorni scorsi è stato arrestato per “affollamento e intralcio” mentre protestava contro il blocco degli aiuti umanitari (cibo, carburante e medicinali) a Gaza interrompendo il discorso di Robert Francis Kennedy Jr, segretario alla Salute, durante un’udienza del Senato degli Stati Uniti d’America.
Il filmato registrato durante l’udienza è stato pubblicato dallo stesso Cohen sui suoi social e mostra l’uomo che viene trascinato fuori dalla sala della Commissione, ammanettato e scortato via. Mentre viene portato via, una donna gli chiede perché lo hanno arrestato: “Il Congresso uccide i bambini poveri di Gaza comprando bombe e paga il prezzo espellendo i bambini dal MedicAid negli Stati Uniti”. E aggiunge: “Il Congresso e i senatori devono allentare l’assedio, devono far entrare il cibo a Gaza. Devono dare da mangiare ai bambini che muoiono di fame”.
I told Congress they're killing poor kids in Gaza by buying bombs, and they're paying for it by kicking poor kids off Medicaid in the US. This was the authorities' response. pic.twitter.com/uOf7xrzzWM
— Ben Cohen (@YoBenCohen) May 14, 2025
Cohen, ebreo di Brooklin classe 1951, fondò l’azienda di gelati ‘Ben & Jerry’s’ con Jerry Greenfield e insieme aprirono la loro prima attività in una stazione di servizio ristrutturata a Burlington, nel Vermont fino a che la loro piccola attività diventò un marchio internazionale e una delle più grandi aziende di gelati degli Stati Uniti.
Entrambi i fondatori sono diventati, poi, importanti filantropi oltre che attivisti per i diritti dei più deboli. Cohen è stato uno dei principali sostenitori di Bernie Sanders, senatore indipendente statunitense e candidato democratico alla Presidenza degli Usa. I due soci si descrivono come “orgogliosi ebrei” e sostenitori dello Stato di Israele, ma sono stati anche fortemente critici nei confronti delle politiche del governo israeliano.
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