Dall’inviata in Egitto Alessandra Fabbretti
IL CAIRO – “La situazione nella Striscia di Gaza precipita di ora in ora. L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato ulteriori e imminenti bombardamenti. In queste ore drammatiche, ci arrivano notizie stampa di volantini lanciati nella Striscia che intimano alla popolazione di lasciare le proprie case. Non possiamo restare a guardare mentre si prepara un ulteriore massacro. Meloni e Tajani agiscano ora”. Lo affermano in una nota congiunta gli organizzatori di ‘Gaza oltre il confine’, la delegazione di Aoi, Arci, Assopace Palestina e parlamentari, giunta a pochi chilometri dal Valico di Rafah e pronta a scortare gli aiuti umanitari “con la nostra presenza. Il silenzio e l’inazione equivalgono a complicità. Ogni minuto perso è una vita in meno”.
L’appello alla premier e al ministro degli Esteri è ad agire “con ogni mezzo disponibile: contattino i loro omologhi israeliani per scongiurare questo ennesimo sfollamento forzato di popolazione e ulteriori crimini di guerra. Il governo italiano ha il dovere morale e politico di alzare la voce: stare dalla parte del diritto internazionale, non della resa alla violenza”.Gli aiuti umanitari, concludono, “devono entrare ora, senza ulteriori ritardi, senza condizioni. Non c’è più tempo per appelli diplomatici che restano inascoltati”.
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