Di Alessio Pisanò
ROMA – “Questo è il primo passo verso la partecipazione del Regno Unito al programma di investimenti per la difesa dell’Europa, chiamato ‘Safe’, che consiste in 150 miliardi di euro di prestiti per acquisti congiunti”.
Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del primo summit dopo la Brexit tra Unione europea e Regno Unito a Londra dove l’Unione europea e il governo britannico hanno raggiunto un’intesa su diversi dossier comuni.
“Stiamo voltando pagina e stiamo aprendo un nuovo capitolo della nostra relazione unica: abbiamo concluso il nostro partenariato per la sicurezza e la difesa, e questo darà impulso alla nostra cooperazione nelle iniziative di sicurezza e difesa”, ha sottolineato von der Leyen.
I TEMI TRATTATI
I temi trattati nell’intesa trovata oggi “sono molti”, ha fatto sapere l’alta carica: l’industria della difesa, la mobilità militare, la costruzione della pace, la gestione delle crisi o il contrasto delle minacce ibride. “Questi acquisti di cui abbiamo discusso aumenteranno la nostra prontezza, colmeranno le lacune militari e aumenteranno la nostra interoperabilità quando le nostre forze armate andranno in missione insieme, creando nuove opportunità per le nostre industrie della difesa”, ha sottolineato von der Leyen.
“Questo creerà nuove opportunità per le nostre industrie della difesa e consentirà un sostegno più forte e coordinato anche all’Ucraina”, ha voluto rimarcare la presidente della Commissione.
“Questo è importante, sia attraverso l’acquisto congiunto di capacità militari da portare poi in Ucraina, sia per investimenti diretti nell’industria della difesa ucraina”, ha aggiunto.
IL PROGRAMMA ERASMUS
Unione europea e Regno Unito lavoreranno anche a un programma Erasmus+ per i giovani.
“Lavoreremo per un programma di esperienze giovanili, proprio su questa esperienza”, e “ciò consentirà alla prossima generazione di vivere e studiare ancora una volta nei rispettivi Paesi e di costruire amicizie che dureranno per tutta la vita”, ha annunciato. La maggiore cooperazione post-Brexit tra le economie alle due sponde della Manica proseguirà anche nel campo dell’energia – dove l’impegno è quello di sfruttare le opportunità che offre il Mare del Nord per le fonti rinnovabili – e degli obiettivi per il clima, dove i due blocchi economici vogliono integrare i sistemi di scambio delle emissioni.
“Oggi abbiamo anche deciso di facilitare i flussi commerciali di prodotti agroalimentari tra di noi e di lavorare per la creazione di uno spazio sanitario e fitosanitario comune: ciò significa maggiore certezza e stabilità per i nostri agricoltori, produttori alimentari, pescatori e pescatrici su entrambe le sponde della Manica”, ha proseguito von der Leyen.
Raggiunto anche un accordo sulla pesca, che garantirà “l’accesso reciproco alle acque fino al 2038”.
“Questo è molto importante per la stabilità e la prevedibilità a lungo termine e abbiamo concordato di preservare la storica esenzione dai dazi sui prodotti siderurgici”, ha detto ancora la presidente della Commissione. Ue e Regno Unito si impegnano anche ad aumentare il lavoro operativo in materia di migrazione.
“Sull’immigrazione clandestina, stiamo unendo le forze per reprimere i contrabbandieri e i trafficanti per contrastare la criminalità organizzata” e nella cooperazione con i Paesi terzi, ha aggiunto ancora il capo dell’Esecutivo europeo.
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