CIVITAVECCHIA – Sul futuro della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord continua a regnare l’incertezza. A confermarlo sono le parole del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto al Festival delle Regioni in corso al Teatro La Fenice di Venezia. «In questo momento le due grandi centrali a carbone di Brindisi e Civitavecchia non producono nulla – ha detto il ministro – ma io l’ordine di smantellamento a Enel non lo do. Dobbiamo mantenere un margine di sicurezza». Il riferimento è alla necessità, in un contesto geopolitico fragile, di avere una “riserva strategica” nel caso in cui dovessero verificarsi problemi con i gasdotti e le forniture energetiche; un’eventualità già prospettata nelle scorse settimane dal Governo. «Abbiamo cambiato fornitori e modello energetico – ha spiegato Pichetto Fratin – ma dobbiamo essere pronti a ogni eventualità. L’obiettivo resta la decarbonizzazione, ma non possiamo permetterci il lusso di farci trovare impreparati». Parole che lasciano aperto ogni scenario sul destino dell’impianto Enel di Civitavecchia, con la produzione ormai ferma e con un futuro ancora tutto da scrivere. |