FINE VITA. SCONTRO IN SENATO E APPELLO DELLA CONSULTA
Nuovo stop a una legge sul fine vita. Il centrodestra, che aveva annunciato la presentazione di un testo in Senato, ha fatto marcia indietro, causando le proteste delle opposizioni: “Quella della maggioranza- dice Alfredo Bazoli del Pd- è una presa in giro”. Intanto, la Corte costituzionale lancia un nuovo appello al Parlamento affinché colmi il vuoto normativo. Secondo la Consulta è preciso dovere della Repubblica garantire “adeguate forme di sostegno sociale, di assistenza sanitaria e sociosanitaria domiciliare continuativa”. La presenza o meno di queste, scrivono i giudici, “condiziona le scelte della persona malata e può costituire lo spartiacque tra la scelta di vita e la richiesta di morte”.
TERZO MANDATO. TUTTI I GOVERNATORI CHIEDONO “UN APPROFONDIMENTO”
Ancora discussioni sul terzo mandato. Dopo gli scontri dei giorni passati, cambiano i toni nel centrodestra. “Siamo disponibili a un dibattito”, dice Fratelli d’Italia col ministro Francesco Lollobrigida. “Ben venga una discussione- osserva Matteo Salvini- l’importante è che i cittadini possano scegliere”. Intanto, il governatore leghista Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle regioni, annuncia un documento firmato da tutti i governatori. “Chiediamo un approfondimento al governo”, spiega.
SICUREZZA SUL LAVORO. UN BONUS PER LE AZIENDE PIÙ VIRTUOSE
Formazione per lavoratori e imprenditori. Bonus per le aziende più ‘virtuose’. E maggiori risorse oltre a quelle già nella disponibilità dell’Inail. Sono le conclusioni del tavolo per la sicurezza sul lavoro che si è riunito questa mattina a palazzo Chigi a cui hanno preso parte governo e associazioni imprenditoriali. Su questo tema “c’è una sensibilità comune diffusa”, ha detto la ministra del Lavoro Elvira Calderone. Il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Marchesini, ha ribadito la validità del protocollo Covid, “un modello semplice ed efficace che ha permesso di aprire fabbriche in sicurezza”. Mentre Federica Brancaccio di Ance, Associazione nazionale costruttori edili, ha chiesto “formazione specifica per chiunque entri in cantiere”.
ALLARME ANAC: “TROPPI CONFLITTI D’INTERESSE E APPALTI DIRETTI”
Troppi appalti senza gara in Italia e troppi conflitti di interesse. Corruzione che si evolve sfruttando la tecnologia e la globalizzazione. Rischio di incidenti e morti sul lavoro aumentata dai subappalti, specie se a cascata. Sono i dati fotograti dal presidente dell’Autorità nazionale anti corruzione, Giuseppe Busia, nella relazione annuale al Parlamento. Il vuoto di tutele per i cittadini lasciato dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio, sottolinea il numero uno Anac, mina la credibilità dello Stato per il crescente fenomeno dei conflitti di interesse degli amministratori pubblici. Quanto agli affidamenti diretti nel 2024, il 98% ha riguardato servizi e forniture.
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