ROMA – Non comprava il riso. In Giappone i ministri saltano per cose così. Il ministro dell’Agricoltura giapponese Taku Eto ha lasciato l’incarico dopo aver ammesso di non comprare il riso, perché lo riceveva in regalo.
Eto aveva “confessato” durante un evento di raccolta fondi del Partito Liberal Democratico, ed era finito al centro di una polemica alimentata sia da membri del governo che dell’opposizione. In Giappone il riso è ovviamente sacro e negli ultimi mesi il prezzo medio era cresciuto moltissimo. Troppo consumo dovuto al turismo, e raccolti danneggiati dai cambiamenti sommate alle politiche agricole che il Giappone impone agli agricoltori hanno fatto il resto.
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