BOLOGNA – “Ero andato già allora, nei mesi successivi al delitto, dall’avvocato della famiglia Poggi ma lui mi disse che in quel momento c’era già in corso un’indagine su Stasi e non si poteva sovrapporre un’altra pista”. A Gian Lugi Tizzoni, avvocato della madre e del padre di Chiara Poggi, il supertestimone aveva raccontato la storia di Stefania Cappa vista portare una borsa pesante, la mattina del delitto, nella casa attaccata al canale di Tromello (dove all’epoca abitava la sua nonna). E, forse, buttarli nel fosso. La ragazza (a lui lo aveva riferito una donna che abitava nella zona e che aveva avuto il racconto da un’anziana coinvolta direttamente) quella mattina era agitatissima, nel panico. Aveva con sè un borsone pesante, che ha appoggiato in casa. Poi venne detto qualcosa a proposito del “fosso”. Per aprire la porta Stefania (che non è indagata) è stata aiutata da questa anziana signora (la stessa da cui deriva il racconto), che le aveva anche dato le chiavi che la ragazza non aveva con sè. Eppure, questo strano episodio (da verificare) non sarebbe stato preso in considerazione dall’avvocato Tizzoni. O almeno così sostiene oggi il supertestimone. “Non si può fare niente, c’è già in corso un’indagine di Stasi e non si può aprire un’altra indagine- gli avrebbe risposto 18 anni fa Tizzoni-. E da quel momento non ha più voluto sapere niente. Quando io gli ho detto che avevo delle notizie sulle Cappa, mi ha bloccato”. Lo stesso avvocato Tizzoni che, ha raccontato ancora questo supertestimone alle ‘Iene’, si era messo in contatto con lui dopo il delitto per chiedergli di riferirgli elementi utili sul caso (“qualsiasi indizio”, visto che annaspava nel vuoto), se mai ne fosse venuto a conoscenza.
Ma perchè l’avvocato dei Poggi non avrebbe manifestato nessun interesse al racconto su Stefania? Durante il servizio sulle Iene, sono stati mostrati diversi messaggi di Paola Cappa, che non ha alcuna stima di questo avvocato (e addirittura dice che avrebbe messo “pressioni mentali” sui genitori di Chiara Poggi). È emerso anche il fatto che all’epoca del delitto l’avvocato Tizzoni sarebbe stato consigliato/indicato alla famiglia Poggi dalla famiglia Cappa, visto che era un giovane legale che lavorava nello studio del padre Ermanno Cappa: lo dice Stefania al telefono parlando con un amico, che Tizzoni era allievo del padre, e c’era una “strategia investigativa”: il dettaglio sta nelle carte dell’inchiesta.
Certo è che, se questa testimonianza su Stefania Cappa fosse uscita allora, si sarebbe potuto cercare allora, nel 2007, nel canale. Lo stesso canale da cui 10 giorni fa sono emersi un martello, una testa d’ascia e altri attrezzi. Che abbiano a che vedere col delitto non si può sapere (ci sono accertamenti in corso, ma sono comunque passati 18 anni), così come non si può sapere se quegli attrezzi siano lì dal 2007. Ma insomma, è una pista che forse meritava di essere percorsa. A maggior ragione visto che c’era un’altra persona che disse, nel 2007 (in settembre), di aver visto Stefania Cappa in bicicletta vicino alla casa dei Poggi la mattina del delitto. Era Marco Muschitta, in zona per lavoro. Descrisse il suo caschetto biondo, disse che indossava gli occhiali da sole e delle scarpe con una stelle blu. E che la bicicletta andava a zig zag. Ma poi si rimangiò tutto e venne considerato un mitomane che aveva inventato questo episodio sulla base di cose lette sul delitto e sulle indagini (in un’intercettazione successiva disse al padre però che era stato convinto dai Carabinieri a ritrattare).
Dopo il disinteresse dell’avvocato dei Poggi, ha proseguito il suo racconto il super testimone, lui provò a interpellare qualcuno, qualcuno “in alto” per capire se dovesse andare a denunciare. Questa gli avrebbe fatto intendere che si sarebbe andato a cacciare nei pasticci e che avrebbe potuto, in seguito, essere “perseguito” e così lasciò perdere e non fece nulla. Ha spiegato, però, di essersi appuntato tutto (tutte le cose che gli erano state riferite da questa persona) su alcuni foglietti, per essere certo di non dimenticare niente.
un super testimone che sta zitto per 20 anni?
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