BOLOGNA – C’è il lupo, il cinghiale, ci sono l’aquila e San Giorgio e il drago… sono alcune delle 17 opere di land art già installate lungo i sentieri dell’itinerario della Bologna Montana Art Trail. E presto saranno ancora di più. Quest’anno infatti ne nasceranno altre 10, un passo avanti verso l’obiettivo di oltre 50 nell’arco di alcuni anni. A giugno e luglio, infatti, saranno invitati una decina di artisti per realizzare altrettante opere di land art lungo il percorso. Il tutto accompagnato da una serie di attività per rendere questi momenti un evento esperienziale. È una delle novità annunciate oggi a Bologna alla presentazione delle iniziative in programma lungo questo originale percorso di 100 chilometri in cui si ammirano paesaggi, natura ma anche opere d’arte. È un anello di 100 chilometri inaugurato nel 2024, progettato e realizzato dall’associazione Viva il Verde in collaborazione con ‘Bologna Montana’: attraversa l’Appennino tosco-emiliano e unisce i territori di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Firenzuola.
I camminatori possono percorrerlo in quattro-sei tappe e i bikers in tre-quattro, tra vallate, boschi, panorami, borghi, e luoghi speciali. Ad esempio si può camminare entrando nel Parco archeologico di Monte Bibele, il più importante centro per la conoscenza delle culture celtiche ed etrusche del IV-III secolo a.C., oppure lungo la Flaminia Militare costruita dal console Gaio Flaminio nel 187 a.C. Ma la vera specialità sono appunto le opere di Land art, come i grandi animali realizzati con i tronchi: una “galleria d’arte permanente a cielo aperto. Non esiste da nessuna parte un progetto simile”. E si vuole fare del 2025 un anno ‘vetrina’ di questo cammino.
Dunque, si annunciano tanti eventi lungo il percorso Bologna Montana Art Trail “per creare massa critica, dare molta visibilità e farlo diventare un prodotto turistico esperienziale dedicato ad un pubblico ampio che va oltre gli escursionisti”. Dunque oltre a camminatori e ciclisti, anche a chi va a cavallo e perché no anche ad appassionati dell’arte, degli eventi, concerti, benessere e altro. Così, vicino a dove si trovano le opere, saranno organizzati festival, campus, visite guidate, concerti, convegni, workshop, spettacoli teatrali e di danza, presentazione di libri, laboratori yoga e meditazione. “Bologna Montana Art Trail”, inoltre, si propone anche alle aziende come “luogo non convenzionale” per seminari, gruppi di lavoro, team building e attività motivazionali.
Tra gli eventi in programma il Festival del Benessere e Bellezza in Natura (1-8 giugno) diffuso tra i vari Comuni. Fino a fine settembre sono in agenda una cinquantina di appuntamenti, tutti sul percorso Bologna Montana Art Trail. Appunto: visite guidate, concerti, convegni, workshop, teatro edanza, libri, laboratori. Ma anche incontri su benessere e bellezza generati dalla natura con professionisti dell’Ausl di Bologna. “Bologna Montana Art Trail” fa “scoprire luoghi e paesaggi di una bellezza ancora incontaminata”, dice Giancarlo Tonelli direttore generale di Ascom parlando di “ottimo esempio di prodotto turistico innovativo” e pensando all'”esigenza, per le nostre comunità di crinale, che il rilancio turistico diventi un volano anche per il tessuto commerciale: per caffè, ristoranti, negozi, nelle vie e nelle piazze dei centri storici come delle frazioni, sarà vitale intercettare questi flussi e come Confcommercio ci impegneremo in questo senso, anche sostenendo iniziative ed eventi, manifestazioni, fiere e rassegne culturali che valorizzino i nostri borghi montani”.
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