BOLOGNA – Ha definito ‘maiali’ i giornalisti in un post pubblicato su Facebook, Ramiro Recine, candidato al consiglio comunale alle prossime amministrative con la lista civica La Pigna a Ravenna. E ora l’Aser (Associazione stampa Emilia-Romagna), che condanna l’episodio e sollecita il candidato a chiedere scusa, ha dato mandato ai suoi legali di valutare una denuncia nei suoi confronti.
IL POST INCRIMINATO
“Basta attacchi ai giornalisti”, scrive oggi il sindacato esprimendo solidarietà ai giornalisti della redazione di Ravenna de ‘il Resto del Carlino’, vittime del post che Recine ha corredato con la foto di un suino, per poi aggiungere in un altro post: “Altro che stampa libera. Come Putin ed Erdogan’. Una vergogna”.Sotto “commenti che evitiamo di riportare”, dice l’Aser aggiungendo che l’aspirante consigliere “attacca i giornalisti perché nel fac-simile di scheda elettorale pubblicato non si vede il simbolo della lista, ma viene indicato solo il nome della candidata”. Un errore “per il quale i giornalisti si sono scusati pubblicando oggi la scheda completa”.
“LASCI FACEBOOK E VISITI IL MONUMENTO DELLA LIBERTÀ DI STAMPA A CONSELICE”
Per l’Aser, però, “quello che resta sono però gli insulti alla stampa da parte di chi aspira a governare una città dove fortunatamente i giornalisti si impegnano ogni giorno per offrire ai cittadini un’informazione libera e di qualità. Gli insulti non servono a nulla, ma solo a dimostrare la propria ignoranza nei confronti della Costituzione e dei valori che sono anche nel dna di una città come Ravenna”. Da qui l’invito del sindacato della stampa a Recine a chiedere scusa, con una stoccata: “Gli consigliamo, invece di passare il tempo su Facebook, di visitare il Monumento alla libertà di stampa di Conselice, a pochi chilometri da Ravenna, studiando la storia di chi ha sacrificato la vita per una stampa libera, e di rimuovere questi post offensivi”.
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