MILANO – Il confine tra videogioco e azzardo è sempre più sfumato. Nel 2024 quasi 1,8 milioni di studenti italiani hanno giocato regolarmente ai videogame, e di questi oltre 400.000 mostrano un profilo di gioco a rischio. Il dato è ancora più allarmante perché molti di questi ragazzi spendono regolarmente denaro nei giochi, soprattutto per le Loot Box, meccanismi simili a scommesse che prevedono premi casuali a pagamento. In sostanza, si tratta di pacchetti di contenuti digitali che i consumatori acquistano con denaro reale. Il 17% degli studenti giocatori ha acquistato almeno una loot box nell’ultimo anno; la percentuale sale al 21% tra i profili a rischio.Secondo il CNR, che ha presentato i numeri alla Camera del Lavoro di Milano, le Loot Box sono oggi uno dei principali ‘ponti’ tra gioco problematico e gioco d’azzardo. Chi apre loot box gioca molto più frequentemente anche d’azzardo online.
NEL TELEFONO UN CASINÒ TASCABILE: 6 UNDER 19 SU 10 CON SMARTPHONE
Il telefono come casinò tascabile. Nel 2024 320.000 studenti italiani tra i 15 e i 19 anni hanno giocato d’azzardo online, spesso direttamente dal proprio smartphone. Tra questi, circa 160.000 sono minorenni. I dati, diffusi dal CNR durante gli Stati generali sul gioco d’azzardo a Milano, raccontano di una digitalizzazione accelerata del rischio. I luoghi di gioco sono spesso la propria camera da letto, le piattaforme preferite sono quelle accessibili via app e i dispositivi usati sono personali, quindi difficili da controllare.
Il profilo dello studente giocatore a rischio è netto: usa più sostanze, ha minore soddisfazione nei rapporti familiari e sociali, spende di più e gioca con frequenza maggiore a tutti i giochi, specie le scommesse.
ALLARME GIOVANI IN LOMBARDIA: NEL 2024 HA SCOMMESSO IL 54% DEGLI STUDENTI
In Lombardia si gioca più della media nazionale e l’allarme tra i più giovani continua a salire. Nel 2023, secondo l’elaborazione su dati ADM, la raccolta pro capite da gioco fisico ha raggiunto i 1.245 euro per abitante, contro i 1.107 della media italiana. A Milano i numeri salgono ancora: 1.281 euro pro capite sul canale fisico e 1.255 su quello online. Ma è tra gli adolescenti che si accende la vera emergenza. Secondo i dati presentati oggi alla Camera del Lavoro di Milano, in occasione degli Stati generali sul contrasto al gioco d’azzardo, il 54% degli studenti lombardi tra i 15 e i 19 anni ha giocato almeno una volta nel 2024, l’11% online. Il 6% presenta un profilo di gioco a rischio, il 3,4% rientra già nella fascia considerata problematica.Numeri che, pur inferiori alle medie nazionali (dove il 57% degli studenti ha giocato e il 4,8% è già problematico), mostrano un trend in crescita costante. E fotografano un fenomeno che, nonostante i divieti, continua a coinvolgere centinaia di migliaia di minorenni: 840.000 su 1,5 milioni di studenti giocatori in tutta Italia. Secondo lo studio ISS-ESPAD Italia 2024, sono 320.000 i ragazzi tra i 15 e i 19 anni che scommettono online. In Lombardia l’accesso digitale al gioco risulta leggermente più contenuto, ma resta in costante aumento.
A livello generale, la raccolta complessiva da gioco d’azzardo nel 2023 ha toccato quota 148 miliardi di euro, di cui 83 miliardi legati al gioco online, ormai stabilmente superiore a quello fisico. Un’inversione di tendenza iniziata durante la pandemia e mai rientrata. Dati preoccupanti anche tra gli adulti: il 43% degli italiani tra i 18 e i 74 anni ha giocato almeno una volta nel 2022, il 7,3% online.Secondo l’indagine IPSAD, 1,8 milioni di italiani hanno un profilo di rischio, 800.000 sono già a rischio moderato o grave. Di fronte a numeri che crescono e si radicano, la richiesta che emerge dagli Stati generali è chiara: serve una strategia nazionale per proteggere minori e fasce fragili, rafforzare la prevenzione e regolamentare in modo più efficace un settore che oggi muove numeri da capogiro.
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