ROMA – ‘Crea la tua storia: Stop distrazioni sulla strada – un secondo di distrazione può cambiare una vita intera’. È stato questo il tema della 24° edizione di ‘Icaro’, il concorso abbinato all’omonima campagna di educazione stradale promossa dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento di psicologia della Sapienza, la fondazione Ania, il Moige, la Federazione ciclistica italiana Enel Italia S.p.a., Aiscat, Autostrada del Brennero S.p.a., il Gruppo Astm, Anas S.p.a., Piarc Italia, Pirelli S.p.a. e l’Associazione Lorenzo Guarnieri onlus per promuovere tra le giovani generazioni la cultura della sicurezza e del vivere la strada in modo consapevole e responsabile.
LA CAMPAGNA ICARO, COS’È
Icaro è una campagna che ha l’obiettivo di diffondere, attraverso programmi differenziati in base alla fascia d’età degli studenti, l’importanza del rispetto delle regole e della legalità, attraverso una serie di incontri formativi nelle scuole svolti da funzionari e tutor della Polizia stradale, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e della Federazione Ciclistica.L’edizione di quest’anno del concorso ha avuto come oggetto la realizzazione di un contributo social (instagram, tik tok ecc) che avvicinasse le persone alla cultura della sicurezza stradale.
LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Qualche giorno fa, nella sede del Campo dei miracoli nel quartiere Nuovo corviale di Roma, alla presenza del direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, si è svolta la cerimonia di premiazione delle classi vincitrici del concorso.Davanti a una platea di oltre 500 studenti di diverse scuole primarie e secondarie ospiti nel centro sportivo- racconta la Polizia di Stato in una nota- sono intervenuti inoltre, la professoressa Annamaria Giannini della Sapienza, poliziotta ad honorem e la dottoressa Anna Rita Giuseppone dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio.Il prefetto Renato Cortese, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha sottolineato l’importanza delle campagne di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale messe in campo dal Dipartimento della pubblica sicurezza tramite la Polizia stradale e il valore simbolico della scelta di portare il cuore del progetto Icaro, con il suo messaggio più autentico, nel quartiere Corviale: “Una presenza voluta della Polizia di Stato nei territori della periferia romana per affermare che la sicurezza stradale è un percorso quotidiano, che inizia dai comportamenti dei più giovani, che sono i veri protagonisti del cambiamento attraverso le scelte che compiono ogni giorno”, richiamando al valore essenziale della responsabilità alla guida.Una giornata trascorsa anche all’insegna del divertimento, con due rappresentazioni teatrali messe in scena dagli artisti della compagnia Zelda teatro, ideate e interpretate da Filippo Tognazzo che ‘Col Casco non ci Casco’ prima, dedicato ai più piccoli e ‘I Vulnerabili’ dopo, rivolto agli studenti più grandi, ha intrattenuto i ragazzi, invitandoli a riflettere sui pericoli derivanti da comportamenti azzardati e pericolosi sulla strada.
“LA SICUREZZA STRADALE È CULTURA CIVICA”
Negli spazi esterni dell’impianto sportivo è stata poi allestita un’area espositiva con stand e percorsi educativi curati dagli operatori della Polizia stradale e dai partner di Icaro, con la Lamborghini della Polizia di Stato e le moto in dotazione alla Stradale.Il presidente della Federazione ciclistica italiana, Cordiano Dagnoni, ha sottolineato, come riporta la Fci: “Il tema della sicurezza stradale non è un argomento da relegare solo agli incidenti: è cultura civica, rispetto reciproco e soprattutto visione. Siamo orgogliosi di essere parte attiva in iniziative importanti come questa, che ci permettono di contribuire a un percorso fondamentale: educare i più giovani a muoversi consapevolmente sulle strade significa gettare le basi per una società più attenta e rispettosa, offrendo loro non solo la teoria, ma anche l’esperienza concreta della pratica in bici, per far diventare reale la consapevolezza sulla strada, divertendosi”.
INCIDENTI, I DATI CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Intanto, a cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada (14 dicembre 2024 – 13 maggio 2025), il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso alcuni dati sull’andamento degli incidenti. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si contano 47 decessi in meno e si è rilevata una diminuzione di 1.346 del numero totale degli incidenti.I dati relativi all’incidentalità, condivisi dal Ministero dell’Interno con il Mit e rilevati dalla Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri, evidenziano un calo generalizzato degli incidenti e delle conseguenze ad essi legate.Nello specifico, si è osservata una diminuzione del 4,7% del numero totale degli incidenti, passando da 28.607 a 27.261. Ancora più rilevante è il calo dell’8,2% degli incidenti mortali (da 453 a 416) e la diminuzione del 9,5% del numero delle persone decedute (da 496 a 449). Anche gli incidenti con lesioni sono diminuiti del 6,7% (da 10.969 a 10.232), con una conseguente riduzione del 6,8% del numero delle persone ferite (da 16.164 a 15.071).
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it