NAPOLI – È scudetto. Al triplice fisco dell’arbitro, piazza del Plebiscito è gremita e la tensione del match si libera in un unico grande abbraccio azzurro. Fumogeni, fuochi d’artificio, cori e tante lacrime per le decine di migliaia di persone che hanno deciso di seguire la partita dal maxischermo installato nella piazza simbolo della città di Napoli. Tutti ora sono con gli occhi incollati allo schermo, in attesa di seguire la premiazione della squadra. Poi sarà festa.
CONTE: PER ME LO SCUDETTO PIU’ INASPETTATO, E’ BELLISSIMO
“E’ successo di nuovo ed è qualcosa di
bellissimo”. La gioia di Antonio Conte, torta in mano pronto a
metterci la ciliegina. Questo con il Napoli è il suo ennesimo
scudetto, vinto con la terza squadra diversa, una impresa mai
riuscita a nessuno in serie A. E’ storia.
“Quando ho visto tutta questa gente ho pensato oddio, e se la
deludiamo? C’era una pressione pazzesca- ha spiegato- e l’abbiamo
affrontata nel migliore dei modi. Complimenti ai ragazzi, è
merito loro, hanno fatto una stagione bellissima. Si è creato un
grande gruppo, hanno saputo rimettersi in gioco soprattutto
coloro che avevano vinto lo scudetto due anni fa e poi erano
arrivati decimi”.
“Per me- ha poi detto ancora Conte- è lo scudetto più
inaspettato e difficile, il più stimolante della mia carriera”.
Infine, una battuta sul futuro: “Ho un ottimo rapporto con il
presidente. Quest’anno ci siamo conosciuti bene, adesso pensiamo
a festeggiare insieme, siamo due vincenti” ha concluso Conte.
DE LAURENTIIS: CONTE CONDOTTIERO, VORREI FACESSE CHAMPIONS CON NAPOLI
“Mi sento leggero. Quattro è un bel
numero, speriamo che sia l’inizio di una continuità che dal Nord
stiamo cercando di portare al Sud”. L’orgoglio di Aurelio De
Laurentiis, presidente del Napoli nuovamente campione d’Italia.
Sotto la guida di Antonio Conte. “Lo avevo conosciuto anni fa
alle Maldive, abbiamo fatto una nuotata insieme, e mi aveva
colpito subito per la sua mentalità- ha raccontato- Avevo provato
a portarlo a Napoli anche prima, ma lui mi ha detto che la
squadra allora non era stata fatta insieme e che a giugno invece
avremmo potuto costruire qualcosa di importante. E lo abbiamo
fatto. E lo ha fatto”.
Adesso però il futuro è incerto. “Gli allenatori hanno una
loro personalità che va rispettata, non vanno mai obbligati anche
se ci sono i contratti- ha spiegato De Laurentiis- Napoli merita
rispetto e se lui vuole mettersi a disposizione noi siamo pronti
a metterci tutti dietro a lui che è un condottiero. Io vorrei che
si cimentasse con noi con la Champions League”.
Infine, la promessa: “La società a questi ragazzi straordinari
che ci hanno portato lo scudetto ne vorrà aggiungere altri di
grandissimo livello” ha concluso.
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