ROMA – Leclerc a Monaco con la Ferrari. Casa. “Senza dubbio”, risponde a L’Equipe. E’ una dichiarazione incontestabile: resta. “Credo nel progetto, credo in Fred Vasseur. È un periodo complicato ed è facile dubitare di sé stessi in momenti come questi. Ma se faccio un passo indietro e guardo questa squadra, non penso di lasciare la Ferrari. Voglio vincere con la Ferrari, l’ho sempre detto. E resterò finché crederò in questo progetto. E ci credo”.
Anche se Hamilton s’è preso, come era ovvio, un bel po’ di attenzioni? “Onestamente, alla Ferrari c’è sempre stata molta luce. All’inizio della stagione è stato abbastanza folle perché ce n’erano davvero tanti, sia sulla Scuderia che su Lewis, il che è normale. Ora le cose sono diventate un po’ più normali, più calme. D’altro canto, con Lewis le cose vanno davvero bene, andiamo molto d’accordo, lavoriamo molto bene insieme. È un pilota estremamente talentuoso, che ha ottenuto molto in questo sport, che ha vinto di più (105 vittorie, 7 titoli mondiali), è sicuramente il miglior pilota che la Formula 1 abbia mai visto. Per me è una grande motivazione poter dimostrare di cosa sono capace nella stessa macchina in cui si trova lui. L’aspetto organizzativo di Lewis è eccezionale, sia per quanto riguarda i piloti che anche al di fuori della Formula 1. Quando si osservano i piloti dall’esterno, spesso ci si concentra su come lavorano in pista, ma c’è molto altro da fare nella gestione di quella vita frenetica. E ancor di più quello di Lewis”.
Per Leclerc c’è ancora qualche risicata speranza di cambiare la stagione fin qui tremenda della Ferrari: “Non perdo la speranza, perché la stagione è ancora molto lunga. L’anno scorso con la McLaren abbiamo visto che era possibile rimontare. La Red Bull ha iniziato molto forte e poi è stata la McLaren a laurearsi campione. Sappiamo che la prossima settimana a Barcellona entrerà in vigore anche una nuova direttiva tecnica che vieta le ali anteriori flessibili che spero possa aiutarci un po’. Non credo nei miracoli, ma in ogni caso darò assolutamente tutto fino alla fine per provare a… vincere il titolo quest’anno. Sembra più complicato del previsto, ma non mi arrendo”.
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