CERVETERI – Da una parte l’invito alla cautela rivolto agli escursionisti dell’ultima ora. Dall’altra la necessità, e l’invito concreto, di posizionare più cartelli negli impervi sentieri etruschi delle Cascatelle. Tanti, troppi casi di salvataggi a persone rimasti intrappolati in questa zona, spesso anche tutta la notte. E per scongiurare nuovi episodi, che provocherebbero l’entrata in campo di uomini e mezzi, tra carabinieri, vigili del fuoco (anche in elicottero) e protezione civile, con il conseguente esborso di ulteriori fondi pubblici, si chiede una maggiore attenzione alle istituzioni. A cominciare dall’opposizione politica. «Al netto di qualche sprovveduto – interviene Gianluca Paolacci, consigliere comunale -, è evidente l’assoluta carenza di segnaletica per chi fa trekking e per chi vuole godersi il nostro territorio. Significa che non c’è programmazione e progettualità». Interviene anche il sindaco cerveterano. «Ci siamo già sentiti con Polizia locale e Protezione civile – dice Elena Gubetti – per capire dove poter intervenire con delle migliorie, ma è una zona troppo ampia e servirebbero chissà quanti cartelli». Da tempo quest’area continua a calamitare sportivi in trekking, ciclisti e famiglie con i loro bambini. Affascinanti i tour in quad che coinvolgono pure i vip. «Una segnaletica più diffusa aiuterebbe – sostiene Mattia Sgalippa, esperta guida in quad – ma è anche vero che spesso notiamo molta gente impreparata che si avventura in posti sconosciuti senza borracce, con le scarpe da ginnastica e non con un’adeguata attrezzatura. Li chiamiamo gli escursionisti della domenica». Parola anche al caposede dei pompieri di Cerenova. «Le operazioni di soccorso sono aumentate notevolmente in questo ultimo anno – conclude Gabriele Fargnoli -, abitanti e forestieri devono rendersi conto che parliamo di una parte di territorio esteso in cui si può perdere l’orientamento se non si è pratici». ©RIPRODUZIONE RISERVATA |