BOLOGNA – Il nodo del rinnovo tra il Bologna calcio e l’allenatore Vincenzo Italiano fa capolino nella cerimonia durante la quale oggi, nel quartiere generale rossoblù a Casteldebole, il sindaco Matteo Lepore ha consegnato al mister il Nettuno d’oro del Comune dopo la vittoria della Coppa Italia. É proprio Lepore a tirare in ballo l’argomento.
IL SINDACO: “IL MISTER INCARNA LO SPIRITO DI COMUNITÀ, È CITTADINO DI FATTO”
“Com’è noto io di sport non devo parlare, oggi devo semplicemente premiare”, dice il sindaco a inizio intervento. Ma poco dopo: “Non voglio dire niente sulla firma del contratto ovviamente, però spero di non dare un Nettuno d’oro…”. E a quel punto il sindaco lascia la frase a metà, con una risata che si leva dal gruppo di giocatori e dirigenti presenti, contagiando anche Italiano.”Stavo per dire una cosa che non posso dire- ammette Lepore- però ne dirò una che invece ho già detto quando abbiamo dato il premio Bulgarelli, non a caso c’era anche Renzo Ulivieri: penso che la nostra città sia come una maglia che ti rimane attaccata e non va più via. Poi ognuno nel calcio sceglie quello che vuole, però per voi, per te e per tutti il mio augurio è che davvero Bologna sia una maglia che non si stacchi più perché vi vogliamo bene e siamo orgogliosi di voi”.
Intanto, la squadra rossoblù è riuscita a “far vincere tutta la città e questo già è un merito, ma tu con le tue parole e il tuo modo di allenare- sottolinea Lepore, rivolgendosi al mister- hai rappresentato lo spirito di comunità che da sempre ci caratterizza e noi vi ringraziamo per questo. Perché come vedrete anche dalla manifestazione che con tanta fatica stiamo organizzando insieme a Claudio (Fenucci, ad del Bfc, ndr) per domenica, davvero ci saranno tante famiglie e tanti giovani che vi seguono. E il messaggio dello sport dev’essere soprattutto questo, in particolare nel nostro campionato dove spesso vediamo cose di stampo molto diverso”.Quindi “ti ringraziamo per essere diventato un cittadino bolognese di fatto grazie ai tuoi valori”, dice ancora il sindaco a Italiano. “Siete riusciti a trasmettere non solo alla tifoseria ma a tutta la città quelle emozioni che fanno lo Sport con la ‘S’ maiuscola e lo avete fatto in questi anni nella maniera migliore”, dichiara l’assessora allo Sport di Palazzo D’Accursio, Roberta Li Calzi.
BOLOGNA FESTEGGIA COPPA, LEPORE: “DOMENICA BANDIERE ALLE FINESTRE E TUTTI ALLA PARATA”
Bologna si prepara a celebrare la squadra che è riuscita a rivincere la Coppa Italia di calcio dopo 51 anni. La squadra sarà a bordo di un bus scoperto che partirà dallo stadio Dall’Ara e arriverà in centro. “Invito tutti a venire alla festa che faremo domenica, sarà una parata che davvero unirà la città e chi può metta una bandiera rossoblù fuori dal balcone o dalla finestra perché sarà davvero una bellissima occasione di festa”, è l’appello lanciato dal sindaco, Matteo Lepore, oggi a margine del conferimento del Nettuno d’oro al mister Vincenzo Italiano.”Una grande soddisfazione, è bello essere qua a Casteldebole con tutta la società e la squadra. Un Nettuno d’oro a Italiano, alla squadra, alla società e ai tifosi- sottolinea il primo cittadino- perchè è una vittoria corale dopoo 51 anni, un bellissimo momento”.
ITALIANO: “A BOLOGNA SONO STATO BENE CON TUTTI, NOI NELLA STORIA”
“Ringrazio il sindaco e i consiglieri, è un onore ricevere questa onorificenza visti anche i predecessori: gente di grande livello, premi Nobel, cantanti, poeti. Quindi per me è davvero un onore e mi riempie il cuore di gioia”. Con queste parole l’allenatore del Bologna calcio, Vincenzo Italiano, accoglie il Nettuno d’oro del Comune che oggi il sindaco Matteo Lepore gli ha conferito a Casteldebole.”É un premio che chiaramente condivido con tutti quelli che hanno iniziato questa avventura, questa missione- continua il mister- conclusa e suggellata con la vittoria della Coppa Italia: il presidente, i direttori, i ragazzi, il mio staff e tutti quelli che fanno parte di questo centro sportivo perchè tutti hanno dato qualcosina. Siamo riusciti a dare un’immensa gioia a tutto il popolo bolognese”.
Grazie alla cavalcata di Coppa “siamo riusciti a portare a Roma in tantissimi: 30.000 o 32.000” tifosi, ricorda Italiano. “Ho visto gente piangere, addirittura abbracci tra sconosciuti perchè alla fine succede anche quello. Dare questa gioia e queste emozioni alla gente- aggiunge l’allenatore- per noi è davvero motivo di orgoglio, quindi grazie perché è un premio che veramente mi riempie di gioia e sono onoratissimo”. Dall’arrivo al Bologna “sono stato bene con tutti. É stato un anno bellissimo, in crescendo”: c’è stato “un momento di difficoltà iniziale- prosegue Italiano- ma pian pianino tutto è cresciuto, a livello individuale e collettivo. E vincere un trofeo così importante davvero rimarrà nella storia, rimarremo noi nella storia dopo 51 anni e tutti siamo contenti di aver regalato questa gioia a un popolo che ci ha spinto dalla prima partita all’ultima”. E ora si vedrà “tutta Bologna festeggiare”, conclude il mister. Domani c’è l’ultima gara con il Genoa, domenica la parata con la squadra e la Coppa.
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