Foto dal profilo X di Volodymyr Zelensky
ROMA – È avvenuto oggi il secondo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. A renderlo noto è il presidente Volodymyr Zelensky, con una serie di scatti pubblicati su X.
“Altri 307 difensori ucraini sono tornati a casa. Oggi è il secondo giorno dello scambio 1.000-1.000 che siamo riusciti a negoziare in Turchia. In soli due giorni, 697 persone sono state rimpatriate. Prevediamo che il processo continui domani”, ha fatto sapere Zelensky. E ha aggiunto: “Tra coloro che sono tornati oggi ci sono soldati delle nostre Forze Armate, del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato e della Guardia Nazionale dell’Ucraina”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al processo di scambio, coloro che hanno lavorato senza sosta. Il nostro obiettivo è riportare ogni singola persona dalla prigionia russa. Continuiamo a collaborare con i nostri partner per rendere questo possibile”, ha concluso
https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1926231387905970340
NELLA NOTTE INCENDI, ESPLOSIONI, VITTIME E FERITI. ZELENSKY CHIEDE NUOVE SANZIONI PER MOSCA
In un altro post, Zelensky è tornato a chiedere nuove sanzioni per la Russia per via dei continui attacchi che non si sono mai fermati. “A Kiev si stanno rimuovendo frammenti di missili e droni russi- ha spiegato-. Sono in corso operazioni di soccorso e di emergenza sui luoghi degli attacchi e dell’impatto dei detriti, ovunque siano necessarie. Durante la notte si sono verificati numerosi incendi ed esplosioni in città. Ancora una volta, edifici residenziali, auto e attività commerciali sono stati danneggiati. Purtroppo, si registrano anche dei feriti”.
“È stata una notte difficile per tutta l’Ucraina: 250 droni d’attacco, la maggior parte dei quali ‘Shahed’ iraniani, e 14 missili balistici. Le regioni di Odessa, Vinnytsia, Sumy, Kharkiv, Donetsk, Kiev e Dnipro hanno subito danni. Tutti gli attacchi hanno preso di mira i civili. Ci sono state vittime. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari”.
La posizione di Zelensky su quanto sta accadendo, perciò, non cambia: “Con ogni attacco di questo tipo, il mondo diventa sempre più certo che la causa del prolungamento della guerra risieda in Mosca. L’Ucraina ha proposto un cessate il fuoco molte volte, sia completo che nei cieli. È stato tutto ignorato”.
Per questo ha sottolineato la necessità di un’unica soluzione: “È chiaro che è necessario esercitare una pressione molto più forte sulla Russia per ottenere risultati e avviare una vera diplomazia. Attendiamo misure sanzionatorie da parte degli Stati Uniti, dell’Europa e di tutti i nostri partner. Solo ulteriori sanzioni contro settori chiave dell’economia russa costringeranno Mosca a cessare il fuoco. Ringrazio tutti coloro che ci aiutano e ci sostengono”.
https://twitter.com/ZelenskyyUa/status/1926175364218278264
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