ROMA – Nove bambini, il più grande aveva 12 anni. Un raid israeliano ha ucciso nove dei dieci figli di Alaa Al Najjar, una pediatra del complesso medico Nasser, a sud della città di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. La dottoressa era in servizio mentre l’esercito israeliano bombardava la casa dove viveva la sua famiglia.
Le immagini diffuse dalla Protezione civile palestinese mostrano i soccorritori tra le macerie, impegnati a domare le fiamme e a recuperare i corpi. I piccoli vengono estratti uno a uno e adagiati in sacchi mortuari. Un orrore senza fine. Tra i feriti anche il marito della dottoressa, Hamdi Al Najjar, anch’egli medico, trasferito d’urgenza in ospedale.
A commentare l’accaduto anche due medici britannici in servizio al Nasser Hospital. Il dottor Graeme Groom ha raccontato a Sky che l’ultimo paziente della sua giornata era proprio il figlio undicenne della dottoressa Al Najjar, gravemente ferito. “Sembrava più piccolo della sua età mentre lo sollevavamo sul tavolo operatorio”, ha detto. Il colpo, ha aggiunto, “potrebbe non essere stato mirato, ma il risultato è stato devastante”.
Sky News, che ha documentato l’episodio, ha chiesto un commento alle Forze di difesa israeliane, al momento senza risposta.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it
