ROMA – “L’Europa deve cambiare” o “rischia di essere stritolata. Ha bisogno di cambiare passo, di essere più rapida nelle decisioni”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al Festival dell’Economia di Trento.
“Dobbiamo cambiare per forza passo, perché se non si cambia passo in alcuni capitoli rischiamo di perdere competitività, ma soprattutto rischiamo di perdere quelle imprese che sono riconosciute dal punto di vista precedente”, aggiunge il numero uno di Confindustria.
“Mi auguro che il negoziato” della Ue con gli Usa “sia veloce” e “si chiuda con una stretta di mano” perché “la parola chiave del problema generato dalla nuova guerra dei dazi imposta in tutto il mondo da Trump è incertezza. I 90 giorni non sono più 90 giorni, diventano il primo giugno, quindi bisogna correre velocissimamente alla trattativa”.
Sono tre i “capitoli” su cui impostare le trattative, secondo Orsini. “Noi compriamo l’80% della difesa da loro, quindi su questo possiamo fare un negoziato”, ha detto il presidente di Confindustria. Poi c’è il tema dell’energia e quello delle big tech: “Gli Stati Uniti hanno investito 330 miliardi sull’intelligenza artificiale e sul mondo della big tech, l’Europa ne ha investiti 20, la Cina 100. C’è un gap che non è facile da colmare velocemente”.
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