ROMA- “Nove anni senza te, angelo mio. Si continua ad uccidere e si continua a morire…”. Nel giorno dell’anniversario della morte di Sara Di Pietrantonio, la studentessa romana di 22 anni uccisa e data alle fiamme la notte del 28 maggio 2016 dall’ex fidanzato Vincenzo Paduano, condannato all’ergastolo, il papà di Sara, Alberto Di Pietrantonio, consegna ai social il suo messaggio in ricordo della figlia, facendo riferimento all’ennesimo e ultimo caso di femminicidio avvenuto ad Afragola.
La vittima, Martina Carbonaro, a soli 14 anni è stata uccisa a colpi di pietra dall’ex fidanzato Alessio Tucci, che ha confessato l’omicidio. Il corpo della giovane ragazza è stato ritrovato in un vecchio casolare diroccato, nei pressi dell’ex stadio Moccia, sotto un vecchio armadio e cumuli di rifiuti e detriti.
Dall’inizio dell’anno le vittime di femminicidio in Italia per opera dell’ex partner sono 20 secondo i dati dell’Osservatorio di Differenza donna, di cui sei solo nei primi due mesi del 2025.
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