ROMA – L’uno e lo zero. Il primo trionfo in Champions League del Psg e l’incubo dell’Inter per quello spettro degli ‘zero tituli’ diventato realtà. Una autentica disfatta. E’ stata la notte della squadra di Luis Enrique, che ha condotto il club nella storia. Nerazzurri dominati e travolti 5-0. Non era mai successo. La sconfitta più ampia in tutte le edizioni della finale di Champions League.

INTER, SQUADRA INVISIBILE IN CAMPO

‘Triplete’ da consegnare agli annali invece per la squadra ‘qatariota’ (quattro in realtà i trofei di questa stagione considerando anche la Supercoppa di Francia), ma anche per il suo tecnico, capace di riuscire una seconda volta in questa impresa dopo averla centrata con il Barcellona 2014/15. Pep Guardiola non è più solo in questo Olimpo. Il Psg senza le stelle di prima è stato più splendente, con una anima ‘italiana’ rappresentata da Donnarumma ma anche da tutti quei calciatori che per la serie A sono passati come Kvaratskhelia, Hakimi, Marquinos e Fabian Ruiz. L’Inter invece è sparita. Maglie gialle fosforescenti, ma nerazzurri invisibili. Altro che voglia di rivincita dopo la sconfitta nella finale con il Manchester City del 2023.

AVVIO CHOC: DUE GOL NEI PRIMI 20 MINUTI

La strada d’altronde si è messa subito in salita, sotto dopo poco più di una decina di minuti colpita dall’ex Hakimi, lasciato colpevolmente solo a centro area: ‘piattone’ facile facile con la porta spalancata. La mancata esultanza e le scuse sono state per i tifosi nerazzurri giusto una piccola consolazione. Ha colpito e fatto solo malissimo invece la ripartenza del Psg che ha portato alla rete del 2-0 segnata da Douè (grazie anche a una deviazione di Dimarco). A metà del primo tempo partita praticamente già in archivio. Senza parole i sostenitori dell’Inter sugli spalti, spaesati i giocatori in campo. Ha provato a scuoterli l’Inzaghi furioso, ma è arrivato solo un colpo di testa di poco fuori di Thuram. La squadra di Luis Enrique è rimasta padrona del campo.

POI IL CROLLO NEROAZZURRO

L’intervallo non ha cambiato le cose, e nemmeno i tentativi di Inzaghi di riaprire la partita con le sostituzioni. Sono arrivati invece il terzo gol del Paris Saint-Germain ancora con Douè e poi il quarto con Kvara, che ha voluto mettere il suo sigillo. La quinta rete invece è stata firmata dal 19enne Mayulu. Crollo e rassegnazione Inter.Monaco di Baviera diventa città stregata per le milanesi in Champions League: nel 1993 il ko dei rossoneri contro un’altra squadra francese, il Marsiglia, ora i nerazzurri con il Psg. Milano ammutolita. Notte di festa invece sotto la Torre Eiffel illuminata, sugli Champs-Elysees, fino all’Arco di Trionfo.

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