MILANO – Divisivo? Forse più democristiano di quanto ci si possa immaginare. Federico Leonardo Lucia, in arte Fedez, dal palco del Congresso dei Giovani di Forza Italia, tenuto oggi all’Eur nella Capitale, se la cava portando a casa la promozione del segretario nazionale, nonché ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Insomma il leader maximo azzurro ha voluto dirlo che, alla fine, quell’ospite temuto in realtà “su alcune questioni la pensa come noi”. In particolare “sulle intercettazioni, sullo psicologo nella scuola, sul giudizio sull’amministrazione comunale di Milano”.
Sì, perché Fedez, sul palco con Giuseppe Cruciani, conduttore de “La Zanzara”, non le ha risparmiate alla ‘sinistra’ ritenendola più ‘chiusa’ al confronto di chi invece, proprio oggi lo ha ospitato. “Sono consapevole del fatto che la mia presenza abbia generato un cortocircuito nell’informazione e abbia anche creato indignazione. Facendo podcast non mi sono mai sottratto al confronto con persone con idee diverse dalle mie, tipo Vannacci”, ha voluto dire l’artista. “Devo constatare che ogni volta che invito la controparte di sinistra si rifiutano di sedersi al tavolo a controbattere. È oggettivo, un atteggiamento che non condivido”.
“SALA, SINDACO INFLUENCER”
Nel mirino del rapper anche il sindaco piddino della ‘sua’ città, Milano: “La cosa buona è che mancano due anni per cambiare sindaco e Sala non si può ricandidare, quindi questa è un’ottima notizia”, ha infatti detto, non senza etichettare il primo cittadino come “sindaco influencer”.
L’APPELLO SU DISAGIO GIOVANILE E SALUTE MENTALE: “PORTATE AL CENTRO QUESTI TEMI”
Ma Fedez ha voluto anche portare al centro dell’attenzione temi a lui cari, come quelli del disagio giovanile e della salute mentale, invitando la politica a prendere provvedimenti verso quelli che saranno “i problemi dei prossimi 15 anni”, ha detto. In particolare, curarsi per la propria salute mentale “non può essere un lusso e oggi in Italia purtroppo lo è- ha sottolineato- Il bonus psicologo non riesce a esaurire la richiesta che c’è e il problema è che al centro del dibattito politico non ho mai sentito parlare di salute mentale, sta a voi portare al centro questo tema”, ha esortato. “Laddove ci sono battaglie che vanno oltre ai colori politici io ci sono sempre”, ha voluto puntualizzare infine.
“OGGI NON VOTEREI NESSUNO”
Anche in tema di giustizia Fedez ha presto di petto i cavalli di battaglia forzisti: “Una cosa su cui ho cambiato idea rispetto a quand’ero adolescente è il tema delle intercettazioni telefoniche- ha detto- con le quali si può costruire una falsa narrazione e mistificare la realtà in modo incredibile”. E poi “Esiste un reato, quello di violazione del segreto istruttorio, che di fatto non viene perseguito e quindi non ci si riesce a difendere”, ha incalzato.
Infine, alla domanda delle domande, ovvero per chi voterebbe oggi, Fedez però non ha dato soddisfazione agli Azzurri: “Oggi non voterei nessuno”.
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