ROMA – Nelle principali 20 città italiane le multe stradali hanno garantito nel 2024 incassi totali da quasi 650 milioni di euro, in aumento del +11,3% rispetto ai proventi totali registrati nel 2023. I dati arrivano dal Codacons, che ha analizzato i rendiconti che gli enti locali devono pubblicare per legge entro il 31 maggio di ogni anno, indicando gli introiti percepiti attraverso le sanzioni per violazione del codice della strada e il relativo utilizzo.
MILANO IN TESTA ALLA CLASSIFICA
Milano rimane in testa alla classifica dei Comuni italiani con i proventi più alti, con quasi 205 milioni di euro incamerati grazie alle multe stradali, +57,5 milioni rispetto al 2023 – spiega il Codacons. Al secondo posto si piazza Roma con quasi 169 milioni di euro di incassi, staccando nettamente Firenze, al terzo posto con 61,5 milioni, e Torino, quarta con 45,3 milioni.
Il Comune che registra l’incremento maggiore delle multe rispetto al 2023 è Campobasso, +174% (da 112mila a 308mila euro), +39% Milano, +36,5% Firenze. La città col decremento più alto nel periodo 2023/2024 è Perugia, -56% con i proventi che passano da 5,1 a 2,2 milioni di euro.I proventi complessivi delle principali 20 città monitorate passano così dai 583,8 milioni del 2023 ai 649,9 milioni del 2024, in aumento di 66 milioni di euro, +11,3% in un anno – calcola il Codacons.
A FIRENZE LA MEDIA È 168 EURO A CITTADINO
Se si analizza però il valore delle sanzioni stradali rispetto al numero di residenti dei vari comuni, si scopre che l’importo pro-capite più elevato è a Firenze, con una media pari a 168 euro di multe a residente nel 2024, seguita da Milano (146 euro) e Bologna (88,7 euro). Fanalino di coda Campobasso con in media 6,5 euro di multe a cittadino e Napoli con 8,6 euro pro-capite.
GLI AUTOVELOX
C’è poi il discorso autovelox: le stesse 20 città monitorate hanno incamerato grazie agli apparecchi di rilevamento della velocità 62,1 milioni di euro nel 2024. Qui a salire sul podio della classifica è Firenze, con incassi da autovelox per 20,5 milioni di euro, doppiando quasi Milano che si ferma a 10,6 milioni. Al terzo posto Bologna con circa 7,6 milioni di euro – aggiunge il Codacons.
IL PAESINO DELLE DOLOMITI INCASSA 400 MILA EURO
E proprio spulciando i dati dei proventi da autovelox il Codacons rivela altre sorprese: il piccolo Comune di Colle Santa Lucia, sulle Dolomiti, che conta poco più di 300 abitanti, grazie al suo unico autovelox ha incassato quasi 400mila euro di multe nel 2024, 1,66 milioni di euro totali nel periodo 2021-2024, in media 4.896 euro a residente.
L’INCUBO DEI VELOX IN SALENTO
Incassi stellari anche per alcuni Comuni del Salento, i cui autovelox rappresentano un incubo per gli automobilisti che trascorrono le vacanze estive nella zona: Galatina (Le) 5.874.926 euro; Cavallino (Le) 1.010.778,91 euro; Trepuzzi (Le) 1.258.279 euro.
LA ‘TELESINA’
Quasi 2,2 milioni i proventi garantiti dai tanti autovelox installati lungo la temibile ‘Telesina’, strada che dal casello di Caianello porta a Benevento – conclude il Codacons.
DE CORATO (FDI): “È CAPITALE DELLE MULTE, MA NON DELLA SICUREZZA”
“Anche il Codacons conferma ciò che denunciamo da tempo: Milano è la città d’Italia dove si fanno più multe, ma resta la più insicura. I dati parlano chiaro: nel 2024 il Comune ha incassato quasi 205 milioni di euro in sanzioni stradali, con un balzo del +57,5% rispetto all’anno precedente. E mentre i vigili urbani sono impegnati a fare cassa, la città è allo sbando sul fronte della sicurezza”. Lo dichiara l’onorevole Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia, commentando il report del Codacons pubblicato oggi.“A Milano- prosegue De Corato- si aggredisce a bottigliate in strada, come accaduto in via Varchi ieri, e le strade sono dissestate e piene di buche, ma la priorità della giunta rimane spremere i cittadini con multe a raffica. Altro che sicurezza stradale: i proventi delle sanzioni, che per legge dovrebbero essere reinvestiti per la manutenzione delle strade e per la prevenzione, non si vedono da nessuna parte”.“Serve un cambio di rotta: non si può continuare a usare la Polizia locale come esattori del Comune. I cittadini non si sentono più sicuri, e il Comune incassa milioni senza restituire servizi adeguati. A Milano i vigili dovrebbero presidiare il territorio, combattere degrado e violenza, non solo appostarsi per elevare contravvenzioni. Questa città ha bisogno di sicurezza vera, non di record sulle multe”, conclude De Corato, vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera ed ex vicesindaco delle Giunte di centrodestra milanesi.
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