ROMA – Mentre Jannik Sinner gioca il terzo set contro Rublev sul centrale del Roland Garros per l’accesso ai quarti di finale, sui social l’attenzione si sposta altrove.
Non per un punto spettacolare, non per una rimonta, ma per un gesto di rara correttezza. A firmarlo, Carlos Alcaraz.
Il tennista spagnolo, impegnato contro l’americano Ben Shelton, ha incantato il Philippe Chatrier con un colpo mozzafiato: una volée di rovescio in allungo, apparentemente impossibile, che ha strappato applausi a scena aperta.
Subito dopo il punto, si è diretto verso la sedia del giudice di sedia e ha fatto segno con l’indice: quel colpo non era valido. La racchetta, infatti, gli era sfuggita di mano nel tentativo disperato di raggiungere la palla — colpo spettacolare, sì, ma tecnicamente illegale. Nessuno se n’era accorto. Né l’arbitro, né Shelton. Ma lui sì.
“Avrei potuto tacere, certo. Ma mi sarei sentito in torto. E lo sport non può essere questo”, ha spiegato Alcaraz a fine match.
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