ROMA – E uno! Lorenzo Musetti è in semifinale al Roland Garros. Aspettando Jannik Sinner, ‘Muso’ fa un altro passo da gigante a Parigi superando Frances Tiafoe in quattro set con il punteggio di 6-2, 4-6, 7-5, 6-2. Finora lo statunitense non aveva perso nemmeno un set. Musetti è il quinto italiano nell’Era Open con almeno due semifinali Slam all’attivo insieme a Sinner (5), Adriano Panatta (3), Matteo Berrettini (3) e Corrado Barazzutti (2).Musetti in semifinale incontrerà il vincente della sfida tra Carlos Alcaraz e Tommy Paul, in campo questa sera.
MUSETTI FORMATO FAMIGLIA: IL SUCCESSO DOPO ESSERE DIVENTATO PAPÀ
Lorenzo Musetti in sintesi? Eleganza e dominio nel gioco al Roland Garros in versione extralarge. Anzi, formato famiglia. Sta anche qui il segreto della crescita esponenziale del tennista di Carrara, dallo scorso anno papà di Ludovico e in attesa del secondo figlio con la compagna Veronica. “A portarmi qui è stato un processo di crescita sia dentro che fuori dal campo, anche diventare padre mi ha reso più responsabile (e qui arrivano gli applausi del pubblico in tribuna allo ‘Chatrier’, ndr). Oggi il mio approccio alla routine è più professionale, mi alleno bene e so godermi i momenti con la mia famiglia. Questa vittoria è anche per loro”, dice dopo l’ubriacatura di bel gioco dimostrata in campo contro Frances Tiafoe, sconfitto in quattro set nel match che gli ha aperto le porte della semifinale di Parigi.Tanto che Alize Cornet, intervistatrice del torneo, gli chiede a caldo come faccia a esprimere un tennis così elegante. “Siamo italiani, siamo eleganti”, sorride Musetti. “A parte gli scherzi, siamo oramai in pochi con il rovescio ad una mano e nelle nostre condizioni è complicato rispondere a servizi che oggi sono sempre più veloci e arrivano a oltre 200 km orari, così come riuscire a difendersi. Però quando ho iniziato per me è stato naturale fare tutto ad una mano, e fa parte del mio successo. Il mio allenatore non ha mai voluto che cambiassi il rovescio”.
Per Musetti è arrivata la seconda semifinale in uno Slam, dopo quella a Wimbledon conquistata lo scorso anno. Ma oggi sulla terra di Parigi non è stato tutto facile. “Era complicato giocare, c’era vento, era difficile fare le scelte giuste e nel terzo set è stata una battaglia. Ero un po’ stanco e ho trovato comunque l’energia per farcela. Poi il quarto set è stato il migliore per qualità del gioco”.
(Foto da X)
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