di Salvo di Cataldo e redazione
NAPOLI – Sospeso dal suo incarico in un istituto superiore campano il professore autore del “post della vergogna” contro la figlia della premier Giorgia Meloni. Proprio oggi, martedì 3 giugno, nel rispetto della procedura prevista dalla vigente normativa, l’Ufficio scolastico regionale per la Campania ha infatti avviato il procedimento disciplinare a carico del docente del liceo Medi di Cicciano (Napoli), a seguito di quanto da lui pubblicato sul suo profilo Facebook.Per garantire e tutelare la serenità della comunità scolastica, il direttore generale Ettore Acerra ha poi disposto la sospensione cautelare facoltativa, fino alla definizione del procedimento disciplinare.
IL TENTATO SUICIDIO
L’uomo, Stefano Addeo, docente di tedesco 65enne di Marigliano, nel Napoletano, è attualmente ricoverato in ospedale a Nola, dopo aver tentato il suicidio, nella giornata di ieri, ma non sarebbe mai stato in pericolo di vita. Addeo, prima di ingerire una forte dose di medicinali, aveva avvertito la dirigente scolastica dell’istituto dove insegna che ha provveduto ad avvertire immediatamente i carabinieri che sono accorsi nell’abitazione del professore. “Non ho retto tutto l’accanimento mediatico che c’è stato nei miei confronti”, ha poi dichiarato ai giornalisti dall’ospedale in cui è ricoverato. “Ho commesso un errore- ha ammesso di nuovo- ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l’ho fatta”.
I FATTI
Addeo è stato travolto dalle reazioni partite sui social e poi sfociate a livello istituzionale, dopo aver augurato da un post su Fb la sorte di Martina Carbonaro, la ragazzina uccisa a 14 anni ad Afragola, dall’ex ragazzo, alla figlia della Premier. Salvo poi, una volta ‘stanato’ e umiliato pubblicamente, cancellare il messaggio dai social, pentirsi e chiedere perdono alla presidente del Consiglio, e ancora, dichiararsi ‘vittima di ChatGpt’ e persino tentare il suicidio. Oggi l’atteso avvio della disposizione disciplinare nei suoi confronti che era stata preannunciata dallo stesso ministro dell’Istruzione Valditara nei giorni scorsi.
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