MILANO – Un chilo e mezzo di cocaina in pancia con 68 ovuli, rischiando di morire tra dolori lancinanti e finendo alla fine arrestato all’aeroporto milanese di Linate.
E’ la triste parabola di un cavallo della droga arrivato dalla Guinea, fermato dalla Guardia di Finanza e dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Milano 3.
L’altro chilo abbondante di ‘neve’ era invece nel bagaglio di un passeggero proveniente da Cancún (Messico), che aveva nascosto lo stupefacente dentro bombolette spray, un barattolo di crema per il corpo e un pacco di salviette umidificate.
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