BOLOGNA – Italia Viva Bologna “apprende con stupore e amarezza dalle parole di sua eminenza”, il cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei, “una scelta politica tanto grave quanto inaspettata: la revisione unilaterale dell’attribuzione dell’8 per mille, una decisione che penalizza non solo la Chiesa, ma anche tutte le confessioni religiose”. Lo affermano il presidente di Italia Viva a Bologna Marco Mingrone e il suo vice Marco Battiato.
“Riteniamo che questo provvedimento- aggiungono- sia indice di un dirigismo intollerabile da parte del Governo, un intervento che solleva dubbi sulle reali motivazioni che lo spingono. Qual è il timore di Giorgia Meloni? La crescente autonomia e libertà di pensiero che la Cei ha dimostrato in questi anni?”. Italia Viva Bologna “condanna fermamente questa decisione e invita a un confronto serio e aperto suun tema che riguarda la libertà religiosa e il ruolo delle istituzioni nel garantire pluralismo e indipendenza”.
RENZI AL GOVERNO: “MODO ARROGANTE DI CONCEPIRE LE ISTITUZIONI”
“La scelta del Governo di andare contro la CEI e contro la Chiesa Cattolica sull’8 per mille è l’ennesima dimostrazione di un modo di concepire le Istituzioni arrogante e sordo al confronto”, scrive Matteo Renzi su X. “Togliere alla Chiesa Cattolica quello che le spetta in virtù del Concordato e farlo perché magari non si condivide la posizione della CEI sui migranti è l’ennesimo colpo di testa del duo Meloni-Mantovano. Solidarietà al cardinal Zuppi e a tutti i Vescovi italiani”, conclude.
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