CERVETERI – Una palestra gremita, centinaia di studenti attenti, emozionati, profondamente partecipi. I ragazzi della scuola di via dei Tirreni, a Marina di Cerveteri, incontrano Angelo Corbo, l’agente di scorta del giudice Falcone e uno dei sopravvissuti alla strage di Capaci del 23 maggio 1992. Un evento promosso dall’associazione Libera. I ragazzi hanno rivolto domande sincere e profonde su quel tragico giorno, sul coraggio, sul senso dello Stato, sul valore della memoria. Presente all’iniziativa anche il sindaco Elena Gubetti, che ha voluto portare il saluto della città di Cerveteri e sottolineare l’importanza di occasioni come questa per educare le nuove generazioni alla legalità e al rispetto. «Incontrare Angelo Corbo oggi – ha detto Gubetti – è stato un privilegio e un’emozione fortissima. Le sue parole raccontano una storia di dolore, ma anche di straordinaria dignità e coraggio. È grazie a testimoni come lui se la memoria continua a vivere e ad essere un monito per tutti noi. Ai ragazzi dico: ascoltate, fate tesoro, custodite questa eredità. La lotta alle mafie parte da qui, dalla consapevolezza, dalla cultura, dalla responsabilità di ciascuno di noi». Un momento di grande valore civico, che ha unito memoria, emozione e impegno continuo nella lotta contro le mafie a favore della giustizia sociale. Ringrazio l’associazione Libera per aver organizzato questo importante momento di incontro, l’istituto comprensivo Marina di Cerveteri, la coordinatrice Loredana Cairone e la dirigente Angela Esposito». ©RIPRODUZIONE RISERVATAì |