ROMA – È giunto al capolinea l’idillio politico tra Donald Trump e Elon Musk. Da alleati, soprattuto nel campo dell’innovazione, il tycoon e il patron di Tesla sembrano decisi a prendere strade diverse. A far scattare la miccia, pare siano state le critiche mosse da Musk sul pacchetto fiscale promosso dal presidente Usa, definito “un disgustoso abominio”. E così, durante la conferenza stampa alla Casa Bianca in cui era presente il cancelliere tedesco Merz, Trump si tolto qualche sassolino dalla scarpa, scrivendo, forse, la parola fine al rapporto con l’impenditore. Il presidente americano si è detto “molto sorpreso” e “deluso” dalle critiche dell’ormai ex alleato: “Elon e io abbiamo avuto un ottimo rapporto, ma non so se lo avremo più”, ha detto Trump ai giornalisti.
Secondo la BBC, si tratta della critica più diretta del presidente ai tentativi di lobbying di Musk contro le proposte di tagliare le tasse e tagliare la spesa pubblica.
La risposta di Musk, non si è fatta attendere. L’imprenditore ha accusato il tycoon di “ingratitudine”, aggiungendo: “Senza di me, Trump avrebbe perso le elezioni”. Dopo lo scontro a distanza tra i due, a Wall Street le azioni di Tesla sono crollate.
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