ROMA – Khaby Lame è stato fermato negli Stati Uniti e costretto a lasciare il Paese. La conferma è arrivata dall’Immigration and Customs Enforcement (Ice), come scrive Wired. Il tiktoker di fama mondiale – 160 milioni di followers sulla piattaforma e 80 milioni su Instagram – era all’aeroporto internazionale di Las Vegas Harry Reid quando gli è stata contestata la scadenza del visto. Il documento aveva, infatti, superato i limiti per la permanenza sul suolo statunitense ed è stato espulso.
Per diverse ore, sui social si era parlato di un arresto del 25enne, notizia poi identificata come fake news. A far girare la voce era stato Bo Loudon, un influencer e attivista amico del figlio minore di Donald Trump, Barron, con un post su X in cui condivideva una nota dell’Ice non verificabile. Sul suo profilo Instagram, però, Lame aveva condiviso storie normalmente. Scatti che non facevano sospettare di un presunto arresto.
Come riporta Wired, l’Ice ha, poi, fatto sapere di aver “trattenuto Seringe Khabane Lame, 25 anni, cittadino italiano, il 6 giugno presso l’aeroporto internazionale Harry Reid di Las Vegas, Nevada, per violazioni in materia di immigrazione. Lame è entrato negli Stati Uniti il 30 aprile e ha superato il periodo consentito dal suo visto. Il 6 giugno gli è stata concessa la partenza volontaria e ha subito lasciato gli Stati Uniti”. Il tiktoker, diventato celebre per i suoi video ironici sui contenuti visibili sui social, non ha commentato la vicenda.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it