Foto dal profilo Instagram di Taormina Film Festival
ROMA – Ottant’anni lo scorso settembre e un’unica delusione. “L’ultima elezione in America”. Ne è sicuro Michael Douglas, ospite del Taormina Film Festiv per ritirare il Lifetime Achievement Award. Oggi si sono celebrati anche i 50 anni di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, capolavoro prodotto dalla stessa star.
“Menzionare la grande T? Preferisco non entrare nel merito”, ha detto l’attore nel suo intervento al Festival, come scrive Vanity Fair. “Se penso alla mia vita, sono nato nel 1944, credo che questo sia il periodo peggiore che io ricordi- ha sottolineato-. Non sono nato durante la Seconda guerra mondiale, ma alla fine. Eppure, nella mia vita, questo è senza dubbio il momento più buio. Ci sono troppi conflitti nel mondo”.
“Questo è un motivo in più per cui dovremmo fare più film, essere creativi. Non mi fa piacere vedere che i budget per la difesa stanno aumentando ovunque. Il mio Paese, in particolare, insiste e chiede agli altri Paesi di aumentare i loro bilanci militari. Faccio fatica a capire perché, con tutta l’intelligenza artificiale e quanto siamo intelligenti come esseri umani, sia possibile trovarci ancora in mezzo a così tante guerre e conflitti. È ridicolo”, ha aggiunto. “Mi rendo conto che il mio Paese ha gran parte della responsabilità del caos che esiste nel mondo. Chiedo scusa e mi vergogno davanti ai miei amici, che siano i miei vicini in Canada o in Messico, o tutti i Paesi dell’UE e della NATO. Sono imbarazzato, e mi scuso”, ha detto.
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