MILANO – Il Bando Rifugi 2024 di Regione Lombardia ha fatto il pieno: nel periodo di presentazione delle domande (10 luglio 2024 -29 novembre 2024), sono state presentate 115 istanze, di cui 108 valutate positivamente, per un contributo complessivo validato di 17,20 milioni di euro. “Numeri eccezionali” per l’assessore a Enti locali e Montagna della Regione Lombardia, Massimo Sertori, che conferma il lavoro, già in corso, per aumentare le risorse della misura e, quindi, finanziare, a scorrimento della graduatoria, ulteriori domande. La misura finanzia con cinque milioni di euro a fondo perduto a valere sul Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane) interventi di realizzazione, ampliamento, manutenzione straordinaria e ristrutturazione per l’innovazione tecnologica, la riqualificazione, la sicurezza, l’accessibilità, l’efficientamento energetico e la mitigazione dei fenomeni naturali, di rifugi alpinistici e escursionistici, e interventi complementari. Fondi di cui possono beneficiare soggetti pubblici, associazioni e soggetti privati gestori o proprietari di rifugi alpinistici e rifugi escursionistici ubicati in Comuni montani o parzialmente montani e regolarmente iscritti nell’Elenco regionale dei rifugi alpinistici o escursionistici.
“Con la dotazione finanziaria iniziale- sottolinea Sertori- abbiamo finanziato le prime 23 domande con cinque milioni regionali a fronte di un investimento complessivo dei soggetti richiedenti di 8,05 milioni di euro”. Le strutture beneficiarie sono nelle province di Bergamo (sei), Brescia (sette), Como (una), Lecco (tre), Pavia (una) e Sondrio (cinque). Ma altre potrebbero aggiungersi. “Confermo l’impegno concreto a mettere a disposizione nuove e ulteriori somme per questa misura che ci consentiranno di finanziare altri progetti in graduatoria e proseguire nella politica di attenzione di Regione Lombardia alla montagna e al suo comparto, anche aumentandone la fruibilità e le possibilità di ospitare sempre più fruitori durante tutto l’anno”, afferma Sertori.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it