ROMA – È stato presentato questa mattina a Firenze, presso la sede del Banco alimentare della Toscana, il progetto ‘Da Chicco a Chicco’ che segna l’inizio della collaborazione del Banco della Toscana con Nespresso Italia.
La Toscana sarà dunque la sesta regione coinvolta nel progetto di economia circolare dell’iconico brand del caffè in capsula: si aggiunge infatti alla Lombardia (dove il progetto è partito nel 2011), al Lazio, al Piemonte, alla Puglia e all’Emilia Romagna. Con la collaborazione del Cial (il Consorzio italiano degli imballaggi in alluminio) e del Cic (il consorzio dei compostatori) le capsule del caffè esauste evitano la termovalorizzazione, destino che tocca ai rifiuti indifferenziati, e tornano materie prime seconde grazie alla separazione dell’alluminio dai fondi del caffè.
Ed è proprio con i fondi che viene realizzato un pregiato compost destinato ad essere donato a risaie italiane che poi rivendono a Nespresso il riso. Questo riso, di ottima qualità, viene poi donato al Banco Alimentare e finisce sulle tavole delle persone in difficoltà economica, raggiunte dalla capillare rete del Banco. Sono infatti 538 le strutture caritative in tutta la regione Toscana che ricevono i pacchi alimentari del Banco a cui si aggiungerà adesso anche il riso.
“Questo connubio con Nespresso Italia – ha detto Irene Cappella, direttrice del Banco alimentare della Toscana – rappresenta perfettamente quello che facciamo, come ponte fra il profit e il non profit, con una serie di azioni tutte improntate al rispetto del nostro pianeta e di chi lo abita. In Toscana nel 2024 abbiamo raccolto e redistribuito 7mila tonnellate di cibo. Per il 55% si tratta di recupero di alimenti che hanno perso valore commerciale e che vengono donati al Banco. Poi c’è il cibo proveniente dai Fondi europei per le persone vulnerabili. Con questa operazione copriamo anche una carenza, perché il riso è un alimento che solitamente non ci arriva”.
“In Toscana – ha detto Viviana Marino, responsabile relazioni esterne Nespresso Italia – abbiamo trovato un terreno fertile. Collaboriamo dal 2018 con Alia servizi ambientali. Abbiamo recuperato in questi anni 30 tonnellate di alluminio e 300 tonnellate di compost inviato poi nelle risaie. Con questa operazione chiudiamo dunque il cerchio. Tutto questo può realizzarsi grazie alla collaborazione dei clienti Nespresso che riportano le capsule in boutique o nei punti di raccolta convenzionati”.
L’operazione ‘da Chicco a Chicco’ in quattordici anni ha consentito di donare oltre 6.600 quintali di riso, pari a più di 7 milioni di piatti di riso a mense, case-famiglia e associazioni caritative.
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