di Emanuele Nuccitelli, Alessandra Fabbretti e Vincenzo Giardina
ROMA – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato, Mark Rutte. L’incontro – si legge in una nota – ha permesso uno scambio approfondito in preparazione del prossimo Vertice Nato, con particolare riferimento alle spese per la sicurezza collettiva e alla costruzione di un’industria per la difesa sempre più innovativa e competitiva, in complementarità con l’UE.
Nel corso del colloquio è stato riaffermato il sostegno all’Ucraina e il ruolo dell’Alleanza atlantica quale pilastro imprescindibile per la difesa collettiva, nonché l’importanza di un approccio a 360 gradi alla sicurezza euroatlantica.
RUTTE: “PORTARE LE SPESE PER LA DIFESA AL 5%, NE DISCUTEREMO”
“Il nostro obiettivo è portare le spese per la Nato all’obiettivo del 5% per la difesa. Ora ne discuteremo”. Così il segretario generale della Nato, Mark Rutte, durante un punto stampa con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha preceduto a Villa Madama i lavori del vertice Weimar Plus.
TAJANI: “SÌ AD AUMENTO DELLA SPESA MA SERVE PIÙ FLESSIBILITÀ”
“Per l’Italia è importante spendere di più per la Nato ma bisogna programmarlo in almeno 10 anni e serve più flessibilità e ci sembra si potrà trovare un accordo prima del vertice dell’Aia, per capire come raggiungere questo obiettivo”. Lo dichiara ministro degli affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani al punto stampa a Villa Madama, che ha preceduto il vertice Weimar Plus, il formato composto da Francia, Germania e Polonia, a cui si aggiungono Regno Unito, Ucraina, Nato e Unione europea.
Accogliendo il segretario della Nato Mark Rutte, Tajani ha premesso: “Cruciale rafforzare la Nato per la sicurezza dell’Europa e la protezione dei cittadini” nella convinzione che all’interno della Nato possa esserci il “pilastro europeo”.
Il ministro ha aggiunto: “Quando c’è equilibrio tra le forze come dice il presidente Mattarela, è più facile rafforzare la pace. Non vogliamo militalizzare l’Europa”. La pace per Tajani è necessaria, “non solo in oriente ma anche in Africa e nell’area mediterranea, come vediamo”.
Alla Weimar Plus prendono parte il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, il segretario generale della Nato Mark Rutte, l’alta rappresentante per la Politica estera e di sicurezza Kaja Kallas, il ministro degli Esteri ucraino Andrij Sybiha, il segretario di Stato per gli Affari esteri e globali spagnolo Diego Martínez Belío, il vice ministro per l’Europa, il Nord America e i Territori d’Oltremare britannico Stephen Doughty e il direttore per gli Affari politici del ministero degli Esteri francese Frédéric Mondoloni. Quella di oggi rappresenta la prima riunione ministeriale in formato Weimar plus estesa anche alla Nato.
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