ROMA – Si è svolta oggi a Torino, nella suggestiva cornice della Sala delle Colonne di Palazzo Civico, la prima tappa dello Smart City Tour, il nuovo progetto promosso da Fondazione Italia Digitale e INWIT per accendere i riflettori sul ruolo delle città nella trasformazione digitale del Paese.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino e le principali realtà pubbliche e private del territorio, ha messo al centro del confronto le prospettive e le sfide delle smart city: digitalizzazione dei servizi, mobilità sostenibile, efficienza energetica, innovazione tecnologica e inclusione sociale.
Hanno inaugurato i lavori Jacopo Suppo, Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, e Francesco Di Costanzo, Presidente della Fondazione Italia Digitale, con i saluti istituzionali e un primo inquadramento delle tematiche affrontate.
“Portare l’innovazione nei territori significa, prima di tutto, comprendere la complessità di realtà molto diverse – ha affermato Suppo – . La Città Metropolitana di Torino si estende su oltre 6.600 km², con 312 comuni che vanno dalla collina torinese alle valli alpine più remote. Parlare di smart city non può significare concentrarsi solo sulle grandi città: dobbiamo pensare anche alle aree interne, dove vivono cittadini che hanno gli stessi diritti di accesso ai servizi digitali e alle opportunità dell’innovazione. Il nostro lavoro, come ente metropolitano, è fare da ponte tra queste esigenze locali e le grandi strategie di trasformazione, affinché nessun territorio resti indietro”.
“Una città davvero smart è quella che riesce a rendere la tecnologia uno strumento semplice,
accessibile, utile per tutti. Ecco perché parliamo sempre più spesso non solo di smart city, ma di easy city – ha affermato Di Costanzo – . Il nostro impegno come Fondazione è promuovere cultura digitale e strumenti concreti per accompagnare cittadini e amministrazioni in questo percorso. Torino è per noi un punto di riferimento: qui abbiamo creato il Festival Digitale Popolare e oggi partiamo con lo Smart City Tour per dare voce e visibilità a chi lavora ogni giorno sull’innovazione. Abbiamo bisogno di comunità consapevoli, informate e coinvolte: solo così la trasformazione digitale sarà davvero inclusiva”.
Nel corso della mattinata si è svolta una partecipata tavola rotonda, moderata da Annalisa D’Errico, consigliera del CDA della Fondazione Italia Digitale, che ha coinvolto rappresentanti istituzionali e aziendali di primo piano, offrendo un quadro articolato e concreto della trasformazione urbana in atto.
Tra gli interventi più attesi, quello dell’Assessore Marco Porcedda, che ha illustrato la visione della Città di Torino in merito alla sicurezza e all’uso dei dati nel contesto della smart governance, sottolineando le sfide connesse all’adozione di tecnologie avanzate e all’intelligenza artificiale.
“La città del futuro che immaginiamo è una città interconnessa, dove i dati e le tecnologie lavorano per migliorare la qualità della vita. A Torino stiamo investendo molto in infrastrutture digitali, ma anche in inclusione: abbiamo attivato 40 punti di facilitazione per sostenere chi ha meno dimestichezza con il digitale. È fondamentale garantire che i benefici della tecnologia siano accessibili a tutti. Ma serve anche una governance consapevole: la gestione dei dati deve essere sicura, trasparente e orientata al bene comune. Solo così la digitalizzazione diventa un’opportunità e non un rischio”,
Ampio spazio è stato dato anche alla prospettiva regionale, con il contributo di Claudia Porchietto, Sottosegretario della Regione Piemonte, che ha evidenziato il ruolo strategico delle sinergie interistituzionali per uno sviluppo equo e inclusivo.
“Investire nell’innovazione digitale è fondamentale per garantire la competitività di una città come Torino e di una regione come il Piemonte, in un contesto sempre più globalizzato. Il nostro è un territorio complesso, caratterizzato da un alto numero di comuni da raggiungere, ma proprio per questo diventa essenziale il lavoro sinergico tra Regione Piemonte, Città di Torino e Città Metropolitana di Torino. La concordia istituzionale che ci contraddistingue rappresenta un elemento chiave per affrontare con efficacia la sfida dell’innovazione, senza mai dimenticare l’obiettivo della sostenibilità in tutte le sue forme. Solo così possiamo supportare lo sviluppo delle imprese anche nelle aree meno servite dal punto di vista infrastrutturale, offrendo a tutto il territorio le stesse opportunità di crescita”.
Nel corso dell’evento sono stati analizzati anche casi concreti di innovazione applicata ai trasporti, alla cybersecurity, alla connettività e all’efficienza dei servizi”.
Tra gli interventi tecnici, quelli di Giovanni Eandi (GTT), Stefano Moro (Città di Torino) e Marco Bussone (UNCEM), che hanno delineato lo scenario in continua evoluzione dell’infrastruttura digitale urbana e rurale.
Particolare attenzione è stata rivolta al ruolo delle infrastrutture digitali e multi-operatore di INWIT, primo tower operator italiano e tra le principali digital infastructure company nell’abilitare la trasformazione delle città in ecosistemi più connessi, intelligenti e sostenibili, grazie al contributo di Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT.
È stato di 25 milioni di euro l’impatto di Inwit sul pil in Piemonte nel 2024, con oltre 260 posti di lavoro sostenuti sul territorio e 2000 torri presenti sul territorio regionale.
“Siamo orgogliosi di dare il via allo ‘Smart City Tour’ in Piemonte e a Torino, esempi virtuosi di digitalizzazione. In questo territorio abbiamo oltre 2.000 torri, infrastrutture digitali e multi-operatore capillari e distribuite e sistemi di coperture dedicate indoor DAS: asset condivisi, efficienti e sostenibili che abilitano un ecosistema digitale anche grazie ai nuovi investimenti previsti nel piano industriale. La collaborazione istituzionale mostrata oggi da tutti i protagonisti presenti (Comune, Regione, Città metropolitana, GTT e altri) è un elemento imprescindibile per la riuscita dei progetti smart city e smart rural. La sinergia pubblico-privato è decisiva per abilitare la digitalizzazione delle città e dei servizi che quotidianamente utilizziamo attraverso i nostri dispositivi. In tal senso mettiamo a disposizione la nostra esperienza, competenza e gli investimenti per sviluppare progetti smart come ‘Roma 5G’ che stiamo realizzando con la società del Gruppo INWIT, ‘Smart City Roma”.
A chiudere i lavori è stato Andrea Tronzano, Assessore regionale al Bilancio, sviluppo economico e attività produttive, che ha tracciato una prospettiva operativa sul futuro delle smart city in Piemonte.
“Lo sviluppo delle smart city rappresenta un’opportunità concreta per generare valore sui territori e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Come Regione, lavoriamo per trasformare idee e visioni in progetti reali, capaci di incidere positivamente sul presente e sul futuro delle nostre comunità. Il Piemonte ha tutte le potenzialità per affermarsi come un vero e proprio laboratorio di innovazione, orientando le risorse, le competenze e le tecnologie verso politiche pubbliche efficaci, sostenibili e replicabili. La collaborazione tra istituzioni, imprese ed enti locali è la chiave per costruire insieme un modello di città del futuro accessibile, competitivo e inclusivo”.
Lo Smart City Tour proseguirà nei prossimi mesi in altre città italiane con l’obiettivo di costruire una rete di confronto e buone pratiche tra territori, istituzioni, imprese e cittadini.
Fondazione Italia Digitale e INWIT intendono così rafforzare il dibattito pubblico sulla transizione digitale, accompagnando i centri urbani in un percorso evolutivo all’insegna della sostenibilità, dell’efficienza e della partecipazione.
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