FRAGOLE NELLA PIANA DI NINIVE, DOVE LA PACE SI COLTIVA
Fragole, cetrioli, cavoli. Coltivati in serre, in spazi protetti, nel nord dell’Iraq dove avanza il deserto e solo pochi anni fa avanzavano anche i combattenti del gruppo Stato islamico. Questa oggi è una storia di contadini, lavoratori, persone umili che molto hanno sofferto e molto hanno da dire. “Ho partecipato con gioia e ora sono felice” sottolinea Noura Salem Daoud. “Grazie all’organizzazione e alla Chiesa, che ci hanno sostenuto”. Noura è una dei 60 agricoltori coinvolti nella coltivazione nelle serre: 20 strutture ai margini del deserto che stanno ridando vita alla terra e dignità alle famiglie. Siamo a nord-est della città di Mosul, nella piana di Ninive. Il progetto delle serre è coordinato da Focsiv, la federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana, ed è realizzato insieme alla ong Celim e all’arcidiocesi siriaco-cattolica di Mosul. Decisivo il sostegno attraverso l’8xmille alla Chiesa cattolica: una scelta che, con una semplice firma, permette di moltiplicare i contributi per un mondo più giusto e solidale. A visitare le serre questo mese Ivana Borsotto, presidente di Focsiv, che ha discusso delle prospettive di collaborazione con le comunità e i rappresentanti della Chiesa locale. Secondo Borsotto, “il tema del cambiamento climatico e di un’agricoltura che sia sostenibile da un punto di vista dell’utilizzo dell’acqua è fondamentale”.
AMBIENTE. NIZZA, INCONTRI A ‘LA BALEINE’: GENTILI CON L’OCEANO
Una “zona verde”, che si chiama “la Baleine”, in italiano “la balena”, e dove poi il colore dominante è il blu. Blu come gli oceani che a Nizza, in Francia, in riva al Mediterraneo, si vuole provare a tutelare con i negoziati inter-governativi ma anche con il contributo delle società civili di decine di Paesi. È proprio a “la Baleine”, all’interno del Palazzo delle esposizioni, che da lunedì si stanno incontrando tanti volontari, a margine della terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani. L’impegno è trovare soluzioni comuni contro la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica, il cambiamento climatico e l’estrazione mineraria: fattori, tutti, che minacciano gli ecosistemi marini. E allora, mentre a Nizza gli studenti di disegno grafico e digitale del liceo René Goscinny propongono le loro visioni di futuro sostenibile, tra gli appelli di questi giorni ce n’è anche uno in inglese: #Letsbenicetotheocean, un gioco di parole per dire “a Nizza siamo gentili con l’oceano”.
KENYA. DIPLOMA, LAVORO, ABILITÀ: 5 STORIE DI RAGAZZI A NYAHURURU
L’autonomia, attraverso il lavoro, conquistando il rispetto degli altri, che poi ti cercano e hanno bisogno a loro volta: è il percorso di Claude, Mary, Hannah, Wilfrey e Francis, persone con disabilità intellettiva che si sono formate e hanno potuto così avviare un percorso professionale. Le loro storie arrivano da Nyahururu, una cittadina del Kenya. Claude è divenuto responsabile delle pulizie in un hotel, mentre i suoi amici hanno ottenuto un diploma da estetisti. Al loro fianco ci sono Arche Kenya e Saint Martin, organizzazioni locali supportate anche dalla onlus italiana Fondazione Fontana. Il suo direttore, Pierino Martinelli: “Le difficoltà non stanno certo nelle competenze della persona con disabilità, ma piuttosto nella difficoltà o nell’incapacità della società a valorizzarle”. Martinelli parla di approccio dal basso, “attraverso la comunità”, capace anche a Nyahururu di esprimere centinaia di volontari pronti a segnalare, monitorare, accompagnare offrendo possibilità, come nel caso di Claude. “Lo stesso vale per Mary, Hannah, Wilfrey e Francis, che in questi giorni hanno acquisito un diploma che certifica le loro conoscenze e capacità in vari campi della cura della persona, dal taglio dei capelli al massaggio alla barberia”. Anche i progetti della Fondazione Fontana in Kenya, sotto il segno della solidarietà, sono stati finanziati con l’8xmille alla Chiesa cattolica.
SCUOLA. PASSEGGIATA SONORA A VICO CANAVESE, PER DIRITTI DI TUTTE
Una passeggiata “sonora”, con cori, danza, teatro e letture. Per sensibilizzare e sensibilizzarsi. Un percorso intrapreso a fine anno scolastico dagli studenti delle medie a Lessolo e Vico Canavese, in Valchiusella. La passeggiata è un’iniziativa promossa dalle associazioni Cisv e Audra e dal collettivo artistico Biloura con il sostegno della Regione Piemonte, e si intitola “Due scuole, un territorio e un unico obiettivo: il 5”. Il numero corrisponde a uno dei 17 punti dell’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Il 5 riguarda la parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Si può cominciare dai banchi di scuola, nelle piazze, camminando insieme
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it


