SANTA MARINELLA – Si allarga il fronte delle contestazioni contro le dichiarazioni del sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei. I consiglieri comunali di opposizione, Lista civica Fiorelli – Lega Salvini Premier – Forza Italia – Fratelli d’Italia – Noi Moderati, ricostruiscono i fatti legati alla indagine sul presunto peculato d’uso da parte del sindaco che si sarebbe recato in aeroporto con l’auto del Comune e attaccano senza mezzi termini l’atteggiamento del primo cittadino. La minoranza chiede trasparenza e la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema. «In merito alla vicenda dell’utilizzo dell’auto comunale e alle recenti dichiarazioni del sindaco Pietro Tidei, riteniamo doveroso fornire alcune precisazioni, nel rispetto del ruolo che ricopriamo e dei cittadini che rappresentiamo», affermano dalle opposizioni. «Quattro consiglieri comunali di opposizione, alla presenza del segretario generale, hanno ricevuto una lettera e, sentito lo stesso, hanno trasmesso il contenuto alle autorità competenti. Un atto dovuto, non un gesto di vendetta, né una manovra politica. Solo senso civico e rispetto delle istituzioni. Non si tratta di attacchi personali, ma di un preciso dovere: vigilare sul corretto utilizzo dei beni pubblici. Anche un uso occasionale di un bene comunale va chiarito, perché il rispetto delle regole non ha prezzo. Le cifre – 30, 80 euro o qualsiasi altra somma – come dal sindaco riportato sui giornali non cancellano il principio». «Il sindaco, nella sua replica, ha scelto lo scontro personale e il discredito. Noi no. – aggiungono le opposizioni – A quel livello non intendiamo scendere. La trasparenza, quella vera, non può essere a senso unico: deve valere per tutti, maggioranza e opposizione. Non abbiamo mai parlato di colpe o condanne. Abbiamo chiesto chiarezza, perché la fiducia tra cittadini e istituzioni si costruisce con atti limpidi, non con dichiarazioni sprezzanti. Chi interpreta ogni richiesta di trasparenza come un attacco personale, forse ha smarrito il senso della responsabilità pubblica». «A chi tenta di spostare il discorso su vicende del passato – sottolineano le minoranze – vere o presunte, diciamo una cosa semplice: la memoria selettiva non è un diritto di chi amministra. Il tema oggi non è chi ha sbagliato ieri, ma chi rispetta le regole oggi. Ed è su questo che chiediamo risposte». Infine, precisiamo che i consiglieri comunali sono 16, non 20 come dichiarato in modo errato da qualcuno – aggiungono le opposizioni – E invitiamo tutte le forze politiche, anche quelle a cui non apparteniamo, a non usare questa vicenda per riscrivere la storia o cercare consensi nel fango. La verità non è un’opinione. Chiedere chiarezza non è un reato: è un dovere. Per questo, ieri in Commissione Trasparenza e Legalità, abbiamo formalmente sollecitato il presidente del consiglio comunale Emanuele Minghella, la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema: “Indagine amministrativa sull’utilizzo della macchina comunale”. © RIPRODUZIONE RISERVATA |