ROMA – La puntata di ‘Report’ di questa sera, domenica 15 giugno, in onda alle 20.30 su Rai 3 e su RaiPlay, si apre con un’inchiesta sulle birre Leffe e Grimbergen, che si definiscono birre di abbazia ma in realtà sono prodotte da 2 multinazionali, AB-inBev per la Leffe e Carlsberg per la birra Grimbergen. Le vere birre d’abbazia, invece, sono le trappiste, che hanno regole precise: produzione in abbazia, controllo dei monaci e ricavi destinati alla beneficenza.
La seconda inchiesta riguarda le liste d’attesa per le prestazioni sanitarie: nel 2024 quasi sei milioni di pazienti hanno rinunciato a visite o esami proprio per le lunghe liste di attesa o per motivi economici. È ormai esperienza comune chiamare il centralino regionale e sentirsi offrire una colonscopia o un ecocardiogramma per l’anno successivo. Cosa stanno facendo le Regioni per risolvere il problema? Report ha indagato sul campo per scoprire qual è la situazione reale.
Nel frattempo, sono passati cinque anni dallo scoppio dell’emergenza Covid: la regione più colpita allora è stata la Lombardia dove, per far fronte alla pandemia, fu allestito in pochi giorni un ospedale Covid all’interno della Fiera. Che fine hanno fatto tutti i letti, le apparecchiature e le attrezzature acquistate in quelle drammatiche settimane?
A marzo scorso, invece, la Guardia di Finanza è andata negli uffici postali della provincia di Belluno, quelli raccontati da una precedente inchiesta dedicata a Poste Italiane. Questa volta, però, non hanno parlato solo i portalettere: la redazione è stata contattata da oltre cento consulenti postali che hanno raccontato quali prodotti devono piazzare ai clienti. Report ha anche scoperto, con documenti esclusivi, come vengono erogati prestiti a chi non ha le garanzie adatte: attraverso la presentazione di preventivi di lavori di ristrutturazione che però non vengono mai effettuati.
L’ultima inchiesta, infine, riguarda le catastrofi naturali. Per coprire i danni alle coltivazioni esiste il Fondo Mutualistico Agri-Cat e nel 2023, anno in cui il fondo Agri-Cat diventa operativo, l’Emilia-Romagna viene travolta da due violente alluvioni nel mese di maggio, i danni stimati sono stati di 8 mld e mezzo. A due anni dalla catastrofe Report ha incontrato gli agricoltori che hanno subìto i danni dell’alluvione: molte aziende non hanno ancora ricevuto un euro da Agri-Cat. La società che gestisce il fondo, la Agricat srl, oltre non aver brillato per celerità nelle erogazioni, non è stata in grado di individuare al primo colpo tutte le aree agricole danneggiate per calcolarne i danni. Inoltre, il fondo ha una dotazione di 350 milioni di euro ogni anno, il 30% deriva dai contributi versati dalle aziende agricole che ricevono i finanziamenti dalla PAC, ma per le aziende gli indennizzi promessi non coprono neanche i costi delle produzioni perse.
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