TOLFA – A Tolfa arte e spiritualità si sono incontrate nella “Lunga notte delle chiese”. Sant’Agostino è stato protagonista di una serata tra musica, parole e meditazione nel santuario della Madonna della Sughera e spiritualità, arte, musica e cultura si sono fuse in un’unica esperienza condivisa. «Una coccola di tenerezza che ci siamo fatti» ha commentato il vescovo Gianrico Ruzza al termine del lo spettacolo che venerdì sera è andato in scena al Santuario Madonna della Sughera a Tolfa in occasione della Lunga Notte delle Chiese, manifestazione nazionale promossa dalla Conferenza episcopale italiana con il titolo “Abbracciami”, organizzato dalle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina in collaborazione con il Comune di Tolfa. Con un’atmosfera intima e in una cornice stupenda è andato in scena il recital “Agostino: in cammino verso l’Amore”, un intreccio di musica e parole per una profonda meditazione di brani tratti da sant’Agostino accompagnati da musica sacra, che ha visto in scena l’attore Mattia Calefati e i maestri Sofia Colaiacomo al pianoforte e Matteo Teo Costa alla tromba; alla regia Rachele Giannini, direttrice dell’Ufficio diocesano Beni Culturali Ecclesiastici. Il vescovo Ruzza, ringraziando gli artisti e salutando i partecipanti al termine dell’evento, ha spiegato che” lo spettacolo ha trasmesso un senso di inquietudine, superato dalla scoperta della bellezza”. Il presule ha evidenziato poi “il forte legame del santuario con sant’Agostino. Una ricerca interiore, quella del santo, che è stata una lotta alla ricerca del bene e alla scoperta dell’eternità; alimentata in queste terre dalla bellezza dei monti e la vastità del mare. Una bellezza che oggi deve aiutarci a sperare nella pace, in questo mondo sempre più travagliato da guerre. Abbiamo offerto una giornata di meditazione sulla Speranza, tema del Giubileo, attraverso gli occhi di Sant’Agostino. È importante per la Chiesa ascoltare le speranze degli artisti e incoraggiarli nel dialogo con il sacro”. ©riproduzione riservata |