ROMA – “Ancora non ci credo. Ho rivisto i video della partita, di quando ero sotto 0-40 con tre match point di Jannik. Ancora non ci credo di essere riuscito a rimontare: è difficile per me realizzare di aver vinto il Roland Garros. Continuo a rivedere quei video e mi sembra ancora impossibile. La cosa strana del tennis è che a volte non hai tempo per comprendere davvero quello che hai fatto”. Carlos Alcaraz torna sulla finale di Parigi giocata contro Jannik Sinner e che lo ha portato a conquistare lo slam sulla terra rossa.
In una intervista a La Repubblica a pochi giorni dal via a Wimbledon, lo spagnolo ripercorre gli scambi decisivi di un match diventato epico. “Non ho parlato con Jannik dopo quella partita incredibile. Siamo amici, ma non stretti. Tuttavia, immagino quello che avrà passato Sinner, e anche quanto male gli abbia fatto la finale di Parigi”, continua Alcaraz. “Sono sicuro che Jannik tornerà con una forza e motivazione mai viste prima. Anche perché so bene che Wimbledon è un torneo che lo esalta. Jannik sa giocare molto bene sull’erba ed è ovviamente candidato ad arrivare in finale e vincerlo”.
Quanto al possibile vantaggio mentale che potrebbe aver guadagnato sul numero uno al mondo, Alcaraz dice: “Non lo so. Per Jannik si è trattato di una sconfitta dura, come ne sono capitate anche a me. Ma, sinceramente, penso che imparerà da quanto accaduto a Parigi e tornerà ancora più forte. Quindi non credo di essere in una condizione mentale superiore a lui”.
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