Lutto nel mondo del calcio civitavecchiese. Nelle scorse ore, dopo un periodo di malattia, ci ha lasciato all’età di 82 anni Lelio Petronilli, un volto molto conosciuto in città. Tante le esperienze per l’ex calciatore, dove è stato un difensore nel ruolo di libero, e allenatore. Negli anni ’70 ha fatto parte del grande blocco del Civitavecchia Calcio, che tante soddisfazioni diede al pubblico nerazzurro con la conquista della serie C, assieme a giocatori di grande spessore. E nella stessa categoria aveva giocato, negli anni 60, con Siracusa e Grosseto, mentre aveva indossato nel campionato di serie D la maglia del Locri. Quindi è tornato nel comprensorio, prima a Ladispoli e poi ad Allumiere nei primi anni 70. Petronilli è stato il primo tecnico della nuova Civitavecchiese, dopo il fallimento del Civitavecchia, quando correva il 2005 ed era stata composta la squadra Under 21, con cui vinse il campionato di Terza Categoria. Ha poi accompagnato successivamente il calcio locale, anche con esperienze in Seconda Categoria e nel circondario a Tolfa e Santa Marinella. Successivamente si era legato ai colori della Compagnia Portuale, dove era stato dirigente per diversi anni ed era stato attivo soprattutto come direttore sportivo nel settore giovanile. Alla famiglia Petronilli vanno le condoglianze dalla nostra redazione. I funerali si terranno domani pomeriggio alle 16 alla chiesa di San Francesco di Paola. «Ho un grande ricordo della persona ma anche del giocatore – dichiara mister Roberto Melchiorri, che ha avuto modo di allenarlo ad Allumiere – siamo arrivati secondi in un campionato di Promozione, quando era un torneo di grosso livello. Lui era sprecato per certe categorie, meritava di stare più in alto ed alla fine ha avuto la possibilità di giocare come professionista. Lelio era un libero alla Picchi, fatte le dovute proporzioni. Era dotato di un tiro formidabile, si spingeva spesso in avanti e riusciva anche a segnare. Aveva un gran fisico, che gli permetteva di esprimersi al meglio». @RIPRODUZIONE RISERVATA |