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Tg Sanità, edizione del 16 giugno 2025

DONNA MORTA DOPO LIPOSUZIONE. SCHILLACI: ISPEZIONI NAS A TAPPETO IN STUDI PRIVATI“È sempre doloroso apprendere di morti provocate da presunti professionisti che mancano di preparazione adeguata, hanno scarsa deontologia medica e non si fanno scrupoli a operare in strutture prive di requisiti sanitari e strutturali”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano ‘Repubblica’ in merito alle tre donne morte a Roma in pochi mesi dopo interventi di chirurgia plastica ed estetica. “Ho chiesto ai Nas di fare ispezioni a tappeto- ha fatto sapere il ministro- per verificare che nei centri medici estetici siano utilizzate attrezzature idonee, rispettati i requisiti igienici strutturali e organizzativi, e che siano a norma con le autorizzazioni e le qualifiche professionali”. Dall’inizio dell’anno, intanto, sono stati fatti 1.160 controlli, tra centri estetici e studi medici estetici, alcuni dei quali sono stati visitati più volte. In circa l’11% dei casi sono state trovate irregolarità, che hanno portato a illeciti penali o sanzioni amministrative. Le strutture sequestrate o sospese sono state 14. Oscurati anche siti web.

DONNA MORTA DOPO LIPOSUZIONE. MEDICI ROMA: QR CODE OBBLIGATORIO DOPO L’ESTATE“Ho lanciato la proposta al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, di creare un QR Code da apporre all’interno e all’esterno degli studi medici. Un QR Code che contenga tutte le informazioni utili al cittadino per capire se lo studio sia autorizzato o meno e se i medici e gli operatori che vi lavorano abbiano o meno la formazione necessaria per garantire ai pazienti le prestazioni di cui hanno bisogno”. Lo ha fatto sapere all’agenzia Dire il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, commentando la morte delle donna ecuadoriana di 46 anni, avvenuta al Policlinico Umberto I dopo un intervento di liposuzione effettuato in uno studio privato della Capitale, sprovvisto di autorizzazione da oltre dieci anni. “Il presidente Rocca ha accolto favorevolmente questa nostra proposta- ha proseguito Magi- e sta lavorando per fare un emendamento a una legge sulle autorizzazioni agli studi per rendere obbligatorio il QR Code dopo l’estate”.

DIABETE. IN ITALIA LA PRIMA INSULINA SETTIMANALE, CON OK AIFA NOVITÀ PER 1,3 MLN PAZIENTIUna novità per circa 1,3 milioni di italiani, cioè per tutte le persone che convivono con il diabete e costrette a sottoporsi a iniezioni quotidiane di insulina basale. È infatti disponibile in Italia la prima insulina basale a somministrazione settimanale per il trattamento di soggetti adulti con diabete mellito di tipo 2 e di tipo 1 che richiedono più di un’iniezione di insulina al giorno. Grazie all’approvazione di questa nuova tecnologia da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco, è possibile per i pazienti passare da 365 iniezioni di insulina all’anno a 52. Significa avere la possibilità di gestire il diabete con una sola iniezione a settimana anziché 7, con un miglioramento della qualità della vita, una potenziale maggiore aderenza terapeutica e anche un beneficio in termini di ridotto impatto ambientale. Se n’è discusso a Roma in occasione della conferenza stampa dal titolo ‘Diabete, l’Italia pioniera con la prima insulina settimanale al mondo’, organizzata da Novo Nordisk Italia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca in Italia. L’evento si è svolto al Palazzo delle Esposizioni.

TELEMEDICINA. ARRIVANO 150MLN PER SPERIMENTAZIONE SU ‘GRANDI ANZIANI’. PRONTA BOZZA DECRETOPronta la bozza di decreto che individua le prestazioni di telemedicina per i ‘grandi anziani‘ affetti da patologie croniche e avvia la sperimentazione in tre macroaree geografiche del Paese (nord, centro e sud) per garantire una copertura omogenea. Ogni area dovrà attivare almeno un progetto sperimentale, con un coinvolgimento diretto delle Regioni. Per l’avvio della sperimentazione sui ‘grandi anziani’ il decreto destina 150 milioni di euro nell’ambito del Pnrr. L’obiettivo è di almeno 50mila assistiti in 18 mesi e di 300mila entro la fine del 2025. Il decreto, che ora dovrà essere approvato in Conferenza Unificata, attua quanto previsto dall’articolo 9 del DLgs 15 marzo 2024, numero 29. Il focus è chiaro: identificare le prestazioni sanitarie erogabili in telemedicina destinate in via prioritaria alle persone ‘grandi anziane’ con almeno una patologia cronica, perseguendo l’obiettivo Pnrr.

INFEZIONI IN GRAVIDANZA. DA TOXOPLASMOSI A CITOMEGALOVIRUS, NASCE RETE PER RAFFORZARE SCREENINGLe infezioni che si trasmettono dalla madre al feto durante la gravidanza, il parto o l’allattamento rappresentano ancora oggi una minaccia sottovalutata. Patologie come toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus e sifilide (le cosiddette Torch) possono causare danni gravi al nascituro, come sordità, ritardi nello sviluppo e cecità. I numeri in aumento e i rischi per i neonati, secondo gli esperti, evidenziano l’esigenza di fare sistema e rafforzare le campagne di screening e prevenzione. Nasce per questo un network nazionale, che coinvolge istituzioni, società scientifiche, società civile e imprese, per “unire le forze e garantire accesso universale agli screening e alle terapie preventive”. L’iniziativa è stata lanciata nella Capitale in occasione del convegno dal titolo ‘La complessità delle infezioni materno-fetali e il ruolo cruciale della diagnostica nella gestione delle infezioni Torch’, organizzato su iniziativa del senatore Guido Quintino Liris, membro dell’Intergruppo parlamentare per la Prevenzione e il controllo delle Malattie Infettive, con il supporto dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani (Amcli), Cittadinanzattiva, Diasorin, Federchimica Assobiote.

SANITÀ DI PROSSIMITÀ. NEL LAZIO ACCORDO PER PROGETTO FISIOTERAPISTI IN FARMACIA “Portare i servizi riabilitativi all’interno delle farmacie, ormai sempre più presìdi polifunzionali del territorio”. È l’obiettivo dell’accordo annunciato a Roma durante il secondo congresso regionale di OFI Lazio con la firma simbolica della presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio, Annamaria Servadio, del presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone, del presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, e del coordinatore di Assofarm Lazio, Enrico Cellentani. Il progetto, al via nella Città Metropolitana di Roma, con la prospettiva di estendersi in tutta la Regione Lazio, prevede dunque la presenza di un fisioterapista in locali dedicati all’interno delle farmacie aderenti. Qui il professionista offrirà consulenze, valutazioni e un primo orientamento terapeutico, indirizzando l’utenza, a seconda dei casi, verso studi privati o servizi pubblici di riabilitazione.
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