27.5 C
Roma

Maturità: c’è un modo per curare la paura degli esami? Cos’è e come si affronta la examophobia


ROMA – Ogni giugno, puntuale come l’ansia che lo accompagna, torna l’Esame di Stato. Per molti studenti italiani è il primo vero spartiacque della vita adulta. Eppure, nonostante le tracce cambino e il dibattito sull’utilità della Maturità sia ciclico, resta immutata una sensazione comune: ci si arriva stanchi, stressati, impreparati, spesso convinti di “non essere pronti o portati”.Abbiamo provato a capire perché con Massimo De Donno, esperto di apprendimento strategico e autore di manuali e programmi adottati. La Dire lo ha intervistato alla vigilia degli esami, per fare chiarezza su errori ricorrenti, soluzioni concrete e su come trasformare la Maturità da incubo a occasione formativa.

“L’errore più diffuso? Continuare a usare un metodo che non funziona, spesso perché nessuno ti ha mai insegnato come studiare davvero”, esordisce De Donno. “Il caso più tipico è il famoso ‘leggi e ripeti’. Ma è una tecnica passiva che salta le due fasi più importanti: la comprensione e l’elaborazione”.Secondo i dati raccolti ed elaborati da  De Donno per i maturandi 2025, l’ansia da esame, se non gestita, è una delle principali cause di sottoperformance. Il fenomeno ha persino un nome clinico: examophobia. È per questo che l’intervistato insiste sull’importanza di costruire un metodo di studio personalizzato, ovvero cucito su misura rispetto al funzionamento cognitivo del singolo studente.Il punto di svolta: passare dallo “studio passivo” allo studio strategicoIl primo passo, suggerisce De Donno, è uscire dalla trappola del tempo: “Non è questione di quante ore stai sui libri, ma di come le usi. Studiare bene vuol dire apprendere con senso, collegare, spiegare, riflettere. Il cervello impara meglio se è attivo, non se subisce informazioni”.Nel suo metodo, lo studio è fatto di micro-cicli da 25 minuti (Tecnica del Pomodoro), intervallati da brevi pause. Ma non si tratta solo di gestione del tempo: ogni sessione comincia con un’intenzione (“studio 10 pagine +1″), si chiude con un piccolo ripasso, e viene potenziata da strumenti visivi come mappe mentali, metafore, connessioni interdisciplinari.”L’apprendimento non avviene per accumulo, ma per trasformazione. Solo chi sa spiegare con parole proprie, magari usando un esempio personale o una metafora, ha davvero capito”.La Maturità come rito di passaggio (e non solo scolastico)De Donno non pensa a “trucchi” da ultimo minuto. L’approccio è più ampio, quasi educativo: la Maturità è una prova di competenza, ma anche di identità. “È il momento in cui decidi che tipo di persona vuoi essere. Non si tratta solo di superare un esame, ma di diventare più padroni di sé. E anche lo studio può servire a questo, se lo affronti con metodo e consapevolezza”.Il suo “decalogo per lo studio da 10 e lode” unisce neuroscienze, psicologia cognitiva e coaching. Si parte dal rifiuto della ripetizione passiva e si arriva all’uso dell’Intelligenza Artificiale per simulare l’orale, creare quiz personalizzati o attivare conoscenze pregresse. “Non si tratta di sostituire lo studio con l’AI – avverte – ma di usarla come estensione intelligente della propria mente”.Una ricetta per riattivare cervelli svogliati (e motivazioni spente)Ma come si affronta lo studio se si è esausti, pieni di ansia o in ritardo? “Con piccoli riti di attivazione. Parti da ciò che sai fare, dichiarati un obiettivo chiaro, concentrati per una breve sessione e poi premiati. La motivazione non arriva prima, ma durante. È una costruzione, non un dono”.Tra i suoi consigli anche pratiche di mindfulness, alimentazione anti-fatica (niente zuccheri semplici, sì a omega 3 e frutta secca) e il rispetto dei propri ritmi di attenzione. “La mattina è spesso il momento migliore. Ma la vera regola è: ascolta come apprendi meglio tu”.Se fosse in Commissione, cosa chiederebbe?”Domanderei: ‘Mi spieghi questo concetto con una metafora o un esempio tuo?’ E poi: ‘Che legame vedi con un’altra materia?’”, risponde sorridendo. “Chi ha studiato bene non recita. Costruisce senso. E se sa farlo in modo autentico, è già oltre l’esame”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

ULTIME NOTIZIE

Venditti debutta con il tour: “‘Notte prima degli esami’ è la mia ‘Forever Young'”

(Adnkronos) - "'Notte prima degli esami' è una 'Forever Young' che si rinnova...

Perchè non va più in onda ‘Belve Crime’?

ROMA - 'Belve Crime' non andrà più in onda. Almeno per questa stagione. Niente...

‘Propaganda Live’, è morto il trombettista Giovanni Di Cosimo: aveva 61 anni

(Adnkronos) - "Con immenso dolore salutiamo Giovanni Di Cosimo, il nostro amico, fratello,...

Lo staff della W3 Maccarese perde pezzi: salutano Ercolani e Salvati

W3 Maccarese, che dopo aver disputato una stagione 2024-2025 più che positiva - uscendo...

Continua a leggere su radioroma.it

NOTIZIE CORRELATE

Venditti debutta con il tour: “‘Notte prima degli esami’ è la mia ‘Forever Young'”

(Adnkronos) - "'Notte prima degli esami' è una 'Forever Young' che si rinnova...

Perchè non va più in onda ‘Belve Crime’?

ROMA - 'Belve Crime' non andrà più in onda. Almeno per questa stagione. Niente...

‘Propaganda Live’, è morto il trombettista Giovanni Di Cosimo: aveva 61 anni

(Adnkronos) - "Con immenso dolore salutiamo Giovanni Di Cosimo, il nostro amico, fratello,...